L’uomo, ricoverato una ventina di giorni fa all’ospedale di Conegliano a causa dell’influenza ormai nota, viveva a Soligo, era un falegname carpentiere e come “amico” degli alpini del gruppo di Soligo aveva aiutato a realizzare il portone del cortile della canonica.
“Emigrante in Piemonte e Valle d’Aosta svolgendo il suo lavoro, era persona cordiale, sempre disponibile per la comunità, di compagnia e sempre con la battuta pronta” – lo ricorda don Brunone De Toffol, parroco di Soligo.
Annunciano con dolore la scomparsa di Vigilio la moglie Silvana, le figlie Cristina con Aniello e Chiara con Mauro, i nipoti Nicole, Alessandro e Noemi, le sorelle, i cognati, parenti ed amici tutti.
“Farra ha dato un tributo anche troppo forte in questa emergenza, Vigilio Ballancin è la seconda persona che ci lascia – ha affermato il sindaco Mattia Perencin -. L’amministrazione comunale si stringe al lutto della famiglia e, in segno di vicinanza, sarò presente a rappresentare la comunità al rito funebre”.
“E’ una battaglia di tutti, che possiamo vincere insieme – ha concluso Perencin -, per questo invito a continuare a rispettare le regole perchè temo che la battaglia sarà ancora lunga. Dei 5 casi positivi nel nostro Comune, 2 persone sono guarite, la terza è in quarantena, Gildo e Vigilio, purtroppo, sono deceduti“.
Un saluto al signor Ballancin verrà dato in forma privata sabato 18 aprile.
(Fonte: Luca Nardi © Qdpnews.it).
(Foto: Onoranze Funebri Pederiva).
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