Dopo 5 anni la storica cartolibreria riapre le porte. Collet: “La titolare Sabrina è un’eroina, un esempio per i giovani”

Il taglio del nastro alla Cartolibreria di Follina

Ci sono voluti cinque lunghi anni per il completamento della ristrutturazione ma finalmente le porte sono state ufficialmente riaperte: la storica Cartolibreria di Sabrina Selvestrel in piazza IV Novembre è pronta ad accogliere i clienti.

L’ingresso della Cartolibreria

Un amore “a prima matita”

Sabrina non ha mai avuto dubbi o ripensamenti sulla sua carriera. Fu papà Renato, nel 1991, a rilevare il piccolo negozietto per le sue due amate figlie nella piazza storica follinese. A poco a poco Sabrina si avvicinò a quel coloratissimo mondo di quaderni, matite e penne, innamorandosene follemente.

“Cominciai a lavorare in cartolibreria 32 anni fa, con mia sorella. Ho avuto la fortuna di avvicinarmi subito al lavoro di cui poi mi sono innamorata – ha spiegato Sabrina -. Ad oggi mi diverto ancora molto, non ho mai pensato di mollare o cambiare lavoro. Questo negozio è il mio orgoglio”.

La benedizione di padre Francesco Rigobello

Passano gli anni e diventa necessario un restauro. Sembrava un lavoro veloce e poco impegnativo, ma alla fine ci sono voluti 5 anni: un tempo lunghissimo, caratterizzato dalla paura di non vedere realizzato un sogno. “Ci sono state delle situazioni burocratiche e sullo sviluppo dei lavori che hanno rallentato il completamento – spiega la titolare -. Ho temuto che potesse rimanere solo un sogno e non un progetto, ma non mi sono mai arresa: ci ho sempre creduto, investendo tutte le mie energie”.

Il brindisi per ringraziare dell’aiuto e sostegno ricevuti in questi 5 anni

“Riportiamo la piazza alla sua storicità”

In molti tra amici, clienti affezionati e follinesi erano presenti ieri al taglio del nastro e alla benedizione di padre Francesco Rigobello. Non poteva mancare il sindaco Mario Collet che si è scusato, a nome delle istituzioni, per i tanti anni di attesa: “Sabrina la definisco un’eroina. Con tenacia è rimasta e ci ha creduto, investendo tanto amore. Questo dovrebbe essere uno stimolo per i giovani: bisogna iniziare a rinvestire sul nostro centro storico.

Noi come amministrazione comunale abbiamo pensato a una progettualità da 3,5 milioni di euro per riportare la piazza alla sua storicità, ma ci mancano i fondi. Mi auguro che la prossima amministrazione, approfittando del nostro progetto esecutivo già pronto, possa farne tesoro e trovare i finanziamenti necessari per la sua realizzazione”.

La titolare Sabrina Selvestrel e il sindaco Mario Collet

Nel negozio sono stati eseguiti un adeguamento sismico e un miglioramento energetico. Diviso su due piani, nel primo si trova una zona dedicata alla libreria, dedicata soprattutto ai ragazzi e alle pubblicazioni che riguardano il territorio. Nascosta per moltissimi anni da una gettata di cemento, rivolta su via Roma, spicca una bifora (finestra divisa, verticalmente in due aperture, da una colonnina o pilastrino su cui poggiano due archi, tipica del periodo Romanico e Gotico). Durante il restauro è stato deciso di darle una nuova vita per valorizzare il patrimonio storico-artistico del paese.

Il brindisi con il sindaco Collet

Sabrina, con un grande manifesto posto all’ingresso della Cartolibreria, ha voluto ringraziare tutti: i tecnici, i fornitori e gli amici che l’hanno aiutata e sostenuta. “Ringrazio Altoveneto Serramenti, Bellotto Pose di Andrea Bellotto, Carpenteria Mazzero, Fabio Floriani, F.lli Paoletti impresa edile, GM Cucine, Horn arredo d’interni, Iris ceramiche Paolo e Umberto, Ital Lux, Lwl Lucchetta, Miotto impianti, Giulio e Andrea Paoletti, P.B.S. Euro service, P.L. Interni di Luca Pol, Termoidraulica Gusatto, Vetrerie Dal Pian, il geometra e tutti i tecnici che ci hanno seguito. Gli amici che mi hanno aiutato: Augusto e Mario, Claudio Formenton, Enzo Restauratore e Davide. Per questa giornata di festa ringrazio Cantina Miotto, Panificio di Lago, Salumificio Colli e l’Osteria dai Mazzeri. Un ringraziamento speciale a Franco per il suo incrollabile sostegno e significativo aiuto, ad Anna per la sua infaticabile forza, a Renato (mio papà) per la sua continua disponibilità e a Lia che ci ha aiutato tantissimo”.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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