Domenica 8 giugno 2025, nell’Abbazia cistercense di Follina, si è svolto il tanto atteso Concerto in onore della Madonna del Rosario e delle Comunità di Follina e dell’Alpago ad essa devote, organizzato a suggello del Pellegrinaggio Alpago-Follina, nel contesto del Giubileo della Speranza 2025 a conclusione della Secolare Sagra di Pentecoste.
L’evento è stato preceduto dalla Messa solenne presieduta dal Cardinale Beniamino Stella, trasmessa in diretta da Telechiara e accompagnata dal Coro Interparrocchiale dell’Alpago.
Il pubblico, numeroso e partecipe, ha gremito la navata dell’Abbazia per assistere all’esibizione della Piccola Orchestra Veneta, Maestro concertatore, Giancarlo Nadai, e del Coro Academia Ars Canendi, diretto dalla Maestra Manuela Meneghello. Una serata che si è rivelata non solo un trionfo musicale, ma anche un momento di profonda comunione tra arte e fede.
Il programma, interamente dedicato a Antonio Vivaldi, si è aperto con una superlativa esecuzione del Concerto in Re Maggiore per violino Op. 3 n. 9, interpretato dal violinista Andrea Bet, capace di coniugare precisione tecnica e lirismo espressivo. Subito dopo, il pubblico è stato rapito dalle sonorità intense del Concerto in Do minore RV 401 per violoncello, affidato al talento di Anna Stevanato, che ha saputo restituire tutta la forza emotiva della scrittura vivaldiana.
Il cuore dell’evento è stato dedicato alla memoria di don Mansueto Viezzer, nel centenario della sua nascita. A lui è stato intitolato il brillante, e ormai conosciuto, intermezzo “Bisticciando”, eseguito con verve e complicità da Andrea Bet e Leonardo Mariotto: i due violinisti hanno dato prova di virtuosismo e affiatamento e sono stati a lungo applauditi dal pubblico.


Con l’ingresso del Coro Academia Ars Canendi, il concerto ha raggiunto il suo culmine emotivo con il solenne Magnificat RV 611, una delle vette del repertorio sacro vivaldiano. L’intensità dell’interpretazione ha toccato profondamente il pubblico, che ha risposto con tre standing ovation consecutive, segno tangibile di un’emozione condivisa.
A coronamento del successo, come bis sono stati eseguiti due brani amatissimi: l’Ave Verum di Mozart e Gabriel’s Oboe di Ennio Morricone, capaci di suggellare con dolcezza e raccoglimento la serata, lasciando un ricordo indelebile nei presenti.
Alla serata hanno partecipato diverse autorità civili e religiose, tra cui numerosi rappresentanti dei Comuni dell’Alpago, a testimonianza di un legame profondo tra i territori e la spiritualità popolare. La presenza dello stesso Cardinale Stella, ha ulteriormente sottolineato il valore ecclesiale dell’evento.
(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
(Foto: Giancarlo Nadai)
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