In cammino – Abbazie d’Europa, decima tappa all’Abbazia di Santa Maria

Nella storica e suggestiva Abbazia di Santa Maria a Follina, mercoledì 17 luglio ha preso il via la 10° tappa di “Giubileo 2025 – In cammino – Abbazie d’Europa”, una rassegna ideata e promossa da Livia Pomodoro che dal 2023 al 2025, anno del Giubileo, attraverserà l’Europa toccando 7 nazioni (Inghilterra, Francia, Germania, Olanda, Belgio, Svizzera, Italia) e alcune tra le più prestigiose Abbazie del continente, molte delle quali patrimonio Unesco.

Intervista a Livia Pomodoro, ideatrice di “In cammino” e titolare della Cattedra Unesco “Food Systems for Sustainable Development and Social Inclusion” all’Università Statale di Milano

Dopo le prime 4 tappe del 2023, che hanno visto toccare Canterbury, punto di origine della Via Francigena, l’Abbazia di Chiaravalle a Milano, il distretto abbaziale e la Biblioteca di San Gallo in Svizzera, per chiudere l’anno con la Certosa di Padula a Salerno, il primo appuntamento del 2024 è stato in Germania, con la quinta tappa: l’Abbazia di Plankstetten. Sono poi seguite l’Abbazia di Scourmont (Chimay) e quella di Orval, sesta e settima tappa in Belgio. A luglio è stata la volta dell’ottava tappa, l’Abbazia di Chiaravalle della Colomba ad Alseno in Piacenza, e della nona, il distretto abbaziale di Fulda in Germania.

Intervista a Giuliano Vantaggi, direttore dell’ Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene

In ognuno dei tre anni “In cammino” ripercorrerà le tre principali esperienze del viaggio: partire (2023), transitare (2024), arrivare (2025). In ogni singola tappa viene proposta, in collaborazione con l’Istituto Treccani, una parola che orienta le attività del format di ogni incontro. A Canterbury la parola selezionata era “Pellegrinaggio”, a Chiaravalle Milanese “Spiritualità”, a San Gallo “Silenzio”, a Padula “Bellezza”, a Plankstetten “Terra”, a Scourmont e Orval “Acqua”, a Chiaravalle della Colomba “Cibo” e a Fulda “Radici”.

Intervista a Marco Zabotti, Direttore scientifico e Vice Presidente dell’Istituto Beato Toniolo

Un pellegrinaggio tradotto in chiave moderna che ha come meta questi luoghi simbolo della storia e della spiritualità europea, terminando il proprio percorso a Roma in occasione dell’Anno Santo. In ogni Abbazia, oltre a portare spettacoli, performances artistiche e concerti ad hoc basati sulla storia, la vocazione spirituale e il patrimonio culturale presente in questi edifici millenari ma ancora oggi punti di riferimento vitali per la comunità, si organizzano convegni, tavole rotonde e conferenze dedicate ai territori e alle loro eccellenze, prodotte sia con metodi tradizionali rispettosi della natura e dell’impatto ambientale che con moderne tecniche bio-sostenibili.

L’Abbazia di Santa Maria è da sempre meta di pellegrinaggio, situata nel cuore di produzione del prosecco, il vino italiano più conosciuto ed esportato all’estero. Dal 2019 le colline di Conegliano e Valdobbiadene sono state inserite nella lista UNESCO dei Patrimoni dell’Umanità. Non a caso la parola prescelta per la decima tappa è “Intrecci”, proprio per sottolineare le eccellenze di Follina, ossia la tessitura della lana e la coltivazione delle vigne. E al prosecco è stata dedicata la giornata del 17 luglio.

Nella prima parte della mattinata è avvenuta una visita guidata all’Abbazia, a cura di Giuliano Ros. Dopo i saluti istituzionali da parte del Priore di Santa Maria Padre Francesco Rigobello OSM e del sindaco di Follina Paola Carniello, si è svolto il convegno “Terroir, storia e futuro di un grande spumante: il prosecco” presieduto da Livia Pomodoro, ideatrice di “In cammino” e titolare della Cattedra Unesco “Food Systems for Sustainable Development and Social Inclusion” all’Università Statale di Milano. 

“A luglio 2023 abbiamo iniziato questo pellegrinaggio nelle abbazie d’Europa alla ricerca di quella identità che si è persa e di cui ha parlato più volte Goethe nei suoi scritti – ha spiegato Livia Pomodoro -. Sono partita da quest’idea per costruire questo percorso, un percorso molto interessante perché comprende, per ogni tappa, tre momenti: il confronto, il contatto con il territorio sui temi più inerenti e una parola e che ogni volta scegliamo insieme con l’enciclopedia Treccani la quale farà successivamente con noi un libretto. 

Con Follina siamo arrivati alla nostra 10° tappa e, con la prossima, concluderemo l’anno dal 2003 con ben 11 abbazie in Italia e in Europa. Oggi ci occuperemo soprattutto di temi legati alla sostenibilità, a un territorio che è cresciuto sulla fortuna dei grandi vigneti che lo circondano e sulla nuova frontiera: il biologico, contro ogni forma di parassitismo che possa inquinare il territorio. Cecheremo di prendere soluzioni che possano consegnare ai nostri ragazzi un futuro degno di essere vissuto e una vita significativa per ognuno di loro”.

Al convegno, coordinato da Tonino Bettanini, Direttore di GIUBILEO 2025 – No’hma in cammino, hanno partecipato: Claudio Serafini, Direttore di Organic Cities Network Europe; Bernardo Piazza, Presidente CE.VI.V. (Centro di Vinificazione Valdobbiadenese); Diego Tomasi, Direttore Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG; Giuliano Vantaggi, direttore dell’ Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene.

“Un momento importante, all’interno delle Colline del Prosecco di Conegliano Valdobbiadene, il quale spiega un po’ anche il punto di vista di questa bellissima abbazia che entra proprio in una rete di abbazie europee. Un punto di riferimento per un turismo culturale che arriva nelle colline sempre più spesso. L’associazione per il patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene spinge anche questo tipo di turismo che porta ai nostri visitatori a vedere le bellezze culturali di questa fantastica zona” ha affermato Giuliano Vantaggi.

Nel pomeriggio si è tenuto l’incontro-dialogo dedicato a “Intrecci”, la parola illustrativa della tappa con Massimo Sebastiani, caporedattore centrale ANSA, curatore della fortunata serie “La parola della Settimana” e Marco Zabotti, Direttore scientifico e Vice Presidente dell’Istituto Beato Toniolo.

“Come Beato Toniolo siamo particolarmente felici di essere nell’abbazia di Follina che da sempre è un punto di straordinaria valore, di eccellenza del territorio patrimonio dell’umanità UNESCO delle Colline del Prosecco del Conegliano Valdobbiadene – ha affermato Marco Zabotti -. Un luogo alto di fede, di devozione ma anche di arte e di architettura. Una storia altissima che segna, anche attraverso la devozione Mariana, una degli aspetti più rilevanti di queste comunità, di questa nostra area ricca di tantissime opportunità ed esperienziale bellezza. 

Con il nostro esperto d’arte Giuliano Ros abbiamo guidato i partecipanti durante una visita qui all’abbazia di Follina a al suo chiostro. Proprio qui c’è un intreccio particolarmente alto di cultura, di spiritualità, di materia. Un dialogo tra persone che vogliono dare un senso profondo a questa storia e bellezza, essere il punto di riferimento di grande rilievo per una associazione che arriva da Milano, è nell’ottica di un cammino che guarda il giubileo e quindi si mette nella prospettiva di grandi incontri. Follina e la sua abbazia è una grande meta, un ritrovo di persone che vogliono guardare al senso della fede e della bellezza con straordinaria attenzione”.

Hanno concluso l’incontro i saluti dell’ideatrice Pomodoro e del vescovo diocesano Corrado Pizziolo, seguiti dallo spettacolo “Dietro i Suoi passi, la gioia!”, ideato e interpretato da Giovanni Crippa: intrecci di parole da Angelo Casati, Franco Loi e Paolo Rumiz, con echi musicali da Bob Dylan, Leonard Cohen, Guccini e De André. Uno spettacolo diretto da Paolo Bignamini.

(Foto e video: Monica Ghizzo Qdpnews.it riproduzione riservata e Istituto Beato Toniolo)
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