Follina, capre murciane contro il dolore: la rinascita di Walter Casagrande passa attraverso l’allevamento

Le caprette che Walter Casagrande, 38 anni di Follina, alleva assieme alla sua compagna Arianna, conosciuta a scuola quando erano ancora ragazzini, sono di piccola taglia: “Capra Murciana” di origine spagnola.

La stalla dove sono amorevolmente custodite ha un buon profumo antico: Walter è abituato a lavorare duro, lo dicono le sue grandi mani callose di ex operaio meccanico. La decisione di cambiare lavoro e vita è arrivata nel 2011 quando un tragico destino gli ha strappato dal cuore due dei suoi migliori amici in distinti incidenti con i loro deltaplani a motore.

La morte di Flavio e Daniele ha fatto precipitare Walter in una crisi profonda che solo l’amore di Arianna è riuscito a fargli superare. Ma si sa, a volte la vita prende e poi restituisce. La svolta positiva arriva qualche anno dopo, quando due fratelli di Sarmede mi hanno portato a vedere una stalla da loro trasformata per l’allevamento di queste capre di origine spagnola. Le caprette mi sono piaciute subito, erano piccole e affettuose”.

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I due fratelli di Sarmede si sono offerti di insegnare come allevarle, ma soprattutto come produrre degli squisiti formaggi, che di caprino hanno solo il nome e ad assaggiare la robiola, la ricotta e le caciotte, e adesso anche lo yogurt prodotto da Walter e Arianna, si direbbe che siano prodotte usando lo squisito latte di mucca delle malghe alpine.

“Per l’organizzazione dell’attività devo tutto a Luca Buffon che mi ha stimolato ad avvicinarmi e conoscere le Piccole Produzioni Locali (PPL), un progetto nato nella regione Veneto: senza le PPL non avrei mai intrapreso l’attività, soprattutto senza burocrazia” conferma Walter.

Consiglio qualsiasi giovane che abbia un’idea imprenditoriale anche piccola di seguire lo stesso percorso. Con le caprette abbiamo capito che era questa la strada da seguire e oggi siamo felici di lavorare per qualcosa che ci regala enormi soddisfazioni”.

Oggi al civico 13 di via Marzolle a Follina c’è una piccola coda di clienti che attendono con pazienza il loro turno per acquistare i prodotti del latte genuino di capra “che non sa di capra”.

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I due ragazzi lavorano sodo perché le richieste superano di gran lunga la produzione e Arianna, la fidanzata di Walter è anche impegnata a seguire i ragazzi dell’asilo di Follina, oltre che ad essere un’insegnante di Inglese per i bambini.

“Ho seguito un corso di formazione per insegnare l’Inglese ai più piccoli – racconta Arianna – Oggi mi occupo anche della formazione degli insegnanti che come me andranno a istruire i bimbi sull’uso della lingua inglese. Il mio sogno e quello di Walter è stato da sempre quello di avere una fattoria didattica, vedremo in futuro, per ora i formaggi e le caprette occupano gran parte della nostra vita. Abbiamo aperto anche una pagina Facebook per facilitare coloro che vogliano trovarci usando questo popolare mezzo sociale “Capra Murciana di Arianna e Walter””.

Walter e Arianna preferiscono avere una produzione piccola, per garantire la qualità dei loro prodotti non vogliono strafare. I numeri delle caprette rimarranno a un regime gestibile.

(Fonte e foto: Pio Dal Cin © Qdpnews.it).
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