Domenica 8 giugno 2025, l’Abbazia cistercense di Follina si farà ancora una volta scrigno di bellezza, spiritualità e cultura, accogliendo il “Concerto in onore della Madonna del Rosario e delle Comunità di Follina e dell’Alpago ad essa devote”, culmine di un intenso weekend segnato dalla profonda tradizione del Pellegrinaggio Alpago-Follina di Pentecoste.
Organizzato nell’ambito della Secolare Sagra di Pentecoste di Follina, il concerto avrà luogo alle ore 17:30, subito dopo la Santa Messa solenne presieduta dal Cardinale Beniamino Stella e trasmessa in diretta da Tele Chiara. Sarà un momento di grande suggestione che unirà la raffinatezza del repertorio barocco alla devozione popolare, rinsaldando il legame storico tra le comunità dell’Alpago e quella follinese.
Il concerto rappresenta anche un punto culminante del Pellegrinaggio Alpago-Follina, che quest’anno assume un valore particolare per la coincidenza con il Giubileo del 2025, dedicato al tema della Speranza, e per la proclamazione dell’Abbazia di Follina come luogo giubilare.
L’evento è il frutto della sinergia tra le Amministrazioni comunali di Follina, Chies d’Alpago, Tambre e Alpago, le rispettive parrocchie, la Pro Loco di Follina e numerosi enti culturali. Il pellegrinaggio si svolgerà su due giornate, sabato 7 e domenica 8 giugno, con un programma ricco di significati culturali e spirituali. Sabato mattina, a Chies d’Alpago, il Santuario di Irrighe ospiterà l’accoglienza dei partecipanti con i canti del Coro Interparrocchiale dell’Alpago, seguita dal convegno “Il pellegrinaggio degli Alpagotti a Follina nell’anno del Giubileo della Speranza: tra storia, fede e resilienza con autorevoli relatori tra cui il Vescovo di Belluno-Feltre, dedicato alla storia e al valore del pellegrinaggio nell’anno del Giubileo della Speranza. Nel pomeriggio, le attività si sposteranno a Follina con la suggestiva tosatura delle pecore dell’Alpago presso l’Antico. Lanificio Paoletti e, in serata, con una cena conviviale a base di agnello alpagotto e Raboso, simbolo dell’incontro tra tradizione alpina e ospitalità veneta.
Domenica 8 giugno sarà il cuore spirituale dell’event: i pellegrini partiranno a piedi all’alba dalle varie località dell’Alpago verso Follina, rinnovando un gesto di fede e appartenenza che attraversa i secoli. L’arrivo sarà accompagnato dalla Banda Comunale di Chies d’Alpago, che precederà la solenne celebrazione eucaristica in Abbazia, presieduta dal Cardinale Beniamino Stella e animata dal Coro Interparrocchiale e trasmessa in diretta televisiva da Telechiara. A concludere la giornata, il concerto barocco delle ore 17:30 nella navata abbaziale, omaggio musicale alla Madonna del Rosario e alle comunità che a Lei si affidano.
Un programma musicale d’eccellenza
Il concerto, eseguito nella cornice sacra e acusticamente preziosa dell’Abbazia, vedrà protagonisti la Piccola Orchestra Veneta, diretta dal Maestro Giancarlo Nadai, e il Coro Academia Ars Canendi, preparato e guidato dalla Maestra Manuela Meneghello.
Il programma proporrà alcune tra le più ispirate composizioni di Antonio Vivaldi:
• Concerto in Re Maggiore Op.3 N.9 per violino, archi e continuo – Solista Andrea Bet
• Concerto in Do minore RV 401 per violoncello, archi e continuo – Solista Anna Stevanato
• Il grandioso Magnificat RV 611, per soli, coro e orchestra
Si tratta di un repertorio che, pur nella sua complessità tecnica ed espressiva, sarà immediatamente fruibile dal pubblico, capace di evocare emozioni potenti e spiritualmente elevate.
La Piccola Orchestra Veneta non è solo una realtà musicale di eccellenza, ma anche un presidio culturale impegnato da oltre vent’anni nella valorizzazione artistica dei luoghi simbolo del Veneto.
Nata all’interno dell’Associazione Musicale “Toti Dal Monte”, riunisce giovani talenti e professionisti affermati con una forte vocazione alla promozione del patrimonio Unesco e alla diffusione della musica classica. Progetti come “Paesaggi Sonori” e “Il Piave Mormorava” ne hanno consolidato il prestigio in tutto il Triveneto.
Altrettanto prestigiosa è la storia del Coro Academia Ars Canendi, fondato dal soprano Manuela Meneghello nel 1995 e da allora protagonista di produzioni sinfonico-corali di rilievo internazionale, tra cui spiccano collaborazioni con il M° Luis Szarán per la riscoperta del repertorio barocco gesuitico sudamericano.
Il concerto dell’8 giugno a Follina non sarà soltanto un’esibizione musicale, ma un’esperienza di comunità e di memoria condivisa, nel segno della devozione alla Madonna del Rosario e del profondo legame che unisce le vallate dell’Alpago con la Marca Trevigiana.
Un’occasione unica per ascoltare grande musica in uno dei luoghi sacri più suggestivi del Veneto, ma anche per sentirsi parte di una storia che attraversa i secoli, i territori e le generazioni, rinnovando il valore della speranza, della fede e della bellezza.
(Autore: Redazione Qdpnews.it)
(Foto: Piccola orchestra Veneta)
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