Ancora ufficialmente non è noto quando si partirà con la nuova gestione del Parco grotte del Caglieron, sarà comunicato comunque a breve, perché le buste degli aventi interesse, anzi una sola, è stata aperta e pare che sarà ancora la Pro loco ad essere l’affidataria dell’appalto di un anno prolungabile di un altro.
“Prima di ogni precisazione o insinuazione dobbiamo chiarire una cosa – esordisce l’assessore Gianni Andreetta che ha seguito le varie fasi – e cioè che il bando non lo abbiamo creato noi, è stato fatto nei tempi consentiti e dagli enti competenti. Dopodichè non è colpa nostra se si è presentata solo la Pro Loco. Vedremo come andrà, è la prima volta che le Grotte vengono assegnate con un bando così”.
Cosa confermata anche dal sindaco Patrizio Chies: “La commissione che ha redatto il bando e la commissione giudicatrice sono commissioni tecniche dalle quali l’amministrazione era esclusa, che non escano cose strane”.
Ciò non toglie che siano arrivate dai banchi della minoranza alcune considerazione, sulla ipotesi di far pagare anche un biglietto di entrata. “Sarà gestito secondo bando, non c’è altro da dire” afferma Andreetta.
Per Matteo De Luca le perplessità riguardano i tempi del bando e la durata comunque troppo breve: “Di solito in un bando si mette un periodo temporale di 5-6 anni, in modo che si possa fare un progetto di gestione su un arco di tempo e quindi giustificare anche gli investimenti da parte dell’operatore – scrive in una nota l’esponente dell’opposizione – e invece sembra un bando fatto apposito per agevolare la pro loco e c’è da chiedersi se la pro loco creerà posti di lavoro, o se saprà rispettare tutte le regole scritte nel bando, dalla manutenzione delle passerelle in legno, alla ruota del mulino agli sfalci”.
Insomma la querelle del Parco Grotte è ancora destinata a far parlare, ma si vedrà all’assegnazione come il tutto si svolgerà.
(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto: Archivio Qdpnews.it).
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