Fregona, questa sera per la prima volta risuona l’inno in onore di Iroso, il coro Ana di Oderzo a casa di Toni De Luca

Sarà il generale Iroso, il mulo del reparto Salmerie morto a 40 anni lo scorso 29 aprile, al centro della festa in suo ricordo nella nuova sede della ditta di quello che fu il suo salvatore a inizio degli anni ’90, Toni De Luca (nella foto con il governatore Zaia e il presidente della sezione Ana Introvigne). Il coro Ana di Oderzo questa sera, 24 maggio (nel giorno del passaggio dei primi fanti sul Piave per l’avvio della Grande Guerra nel 1915),omaggerà per primo alla presenza degli alpini del vittoriese e delle autorità che arriveranno, con una canta appositamente composta per lui quando era ancora in vita, il mulo più famoso d’Italia, diventato una vera icona per il mondo alpino. Per ascoltare arriveranno da ogni dove.

Quella di stasera è anche la prima di tre giornate organizzate da De Luca per l’anniversario, 65 anni di attività, e l’inaugurazione ufficiale della nuova sede della ditta. Domani sera ad esempio ci saranno i tre cori della sezione Ana di Vittorio Veneto  in concerto, e poi domenica un importante convegno sul legname e biomasse prima del taglio ufficiale del nastro e dello spiedo gigante.

Ma è stasera il clou per quanto mi riguarda – rimarca Toni De Luca –  perchè il ricordo di Iroso, del mio “generale” è sempre vivo, anche se non c’è più. Già all’adunata nazionale la sfilata con il suo basto di servizio ha fatto venire a molti gli occhi lucidi”.

Per questo la canta del coro Ana di Oderzo, è molto attesa, e sarà diffusa per la prima volta proprio in quella che per molti anni è stata la casa del mulo. Questo il testo del coro Ana composto dal maestro Carlo Provedel:  >”Generale Iroso uno come te, forte e generoso, altro non ce n’è, sei rimasto il solo, l’ultimo del coro dei giganti buoni, ragli canti e suoni.  General Iroso, uno come te forte e generoso altro non ce n’è, carico cammini insieme a noi Alpini,  buono e silenzioso, General Iroso.  Porti fiero nelle prue delle zampe il due uno due, con il basto e le bardelle tu “soldato” sei. General Iroso!  Ma un giorno poi ti trovasti già grande quando pei monti c’era odor settembrino, “grandi dottori” ma non in ateneo giocan la tua sorte e di amici come Leo.  Ma quando poi si sentì uno strano suono giunse in aiuto il buon Toni, nobil uomo, che con bontà e una mossa ben riuscita lui con amore ti portò a nuova vita. General Iroso, uno come te forte e generoso, altro non ce n’è, sei rimasto il solo, l’ultimo del coro dei giganti buoni, ragli canti e suoni, carico cammini insieme a noi Alpini buono e silenzioso, General Iroso!

“Ci saranno i conducenti in divisa, e gli altri muli questa sera – dice De Luca – .Poi ci sarà anche la fanfara di Cappella Maggiore, per onorare Iroso. Non so quanta gente verrà i cancelli sono aperti per tutti i giorni. Mi hanno chiamato da Bologna a Bolzano per arrivare ad Anzano a sentire la nuova canta e ricordare con tutti noi Iroso, se lo merita questo ultimo saluto”.

(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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