Potrebbe arrivare presto la soluzione per i piccoli e grandi Comuni che hanno deciso, a seguito dell’emergenza dovuta al Covid-19 e alla sospensione delle scuole, di non far pagare alle famiglie il costo del servizio di trasporto scolastico.
Con il precedente decreto del presidente del Consiglio, infatti, l’articolo 48 al punto 2 stabiliva che nel caso devono essere i Comuni a pagare per il periodo in cui le aziende addette al trasporto pubblico degli studenti delle scuole elementari e medie non hanno potuto svolgere il servizio.
Insomma dovevano essere pagate lo stesso dai Comuni, a fronte di mancati introiti delle rette per il trasporto scolastico, qualora avessero deciso di sospendere a favore delle famiglie il pagamento del servizio.
E questo aveva sollevato nelle piccole amministrazioni forti preoccupazioni perché gli importi in genere sono notevoli.
“Nel prossimo decreto ci saranno circa 3,7 miliardi per i Comuni”: è l’anticipazione data direttamente fa fonti governative al consigliere comunale di Fregona Daniele Dal Mas che si era preoccupato della cosa, interpellando personalmente l’onorevole Roger De Menech.
“Ci è stato detto che con la sospensione dei mutui i Comuni hanno guadagnato già poi circa 2 miliardi, e in più si aggiungeranno gli ulteriori 3,7 miliardi. – spiega Dal Mas – Impossibile per ora sapere le quote destinate a Comuni come Cordignano, Sarmede, Fregona”.
“Ma ora – continua – con questo decreto che arriverà finalmente ci saranno a disposizione soldi per i Comuni per pagare le aziende addette e con questo ulteriore fondo si viene incontro anche alle famiglie”.
Chiaramente bisognerà vedere in che tempi e modi queste risorse potranno essere a disposizione dei Comuni, ma l’anticipazione in qualche modo dovrebbe rasserenare chi ha rappresentato ormai a gran voce il problema.
(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
#Qdpnews.it
