Si è riunita a Madonna della Salute, nella serata di ieri, la “Fameja Alpina” dell’Associazione Nazionale Alpini Treviso: un’apertura felice per la sagra, appena inaugurata dal Comitato della frazione, che sentiva il bisogno di ripristinare un appuntamento che da circa quindici anni si ripresenta in occasione di queste celebrazioni.
I rappresentanti delle 89 sezioni, da Vittorio Veneto fino ai gruppi locali, si sono presentati, ovviamente muniti di green pass e debitamente muniti di mascherina, per celebrare assieme la ripartenza delle loro attività, pur consapevoli di non essere ancora del tutto usciti dal pericolo. Come spiega il presidente Ana Treviso, Marco Piovesan, L’iniziativa era pensata anche a sostegno del periodico “Fameja Alpina”, del quale è direttrice Sara Zanotto.
Grande lavoro per il Comitato e per le altre associazioni, dall’ingresso del polifunzionale adibito al controllo dei green pass fino a dietro i fornelli, (dove è in atto un’amichevole sorta di sfida per il piatto più richiesto) fino alla consegna dei piatti direttamente al tavolo per evitare code e assembramenti o il servizio d’asporto. La cena si è svolta sotto a un capiente capannone e il numero degli ospiti è stato limitato, in modo da rispettare le normative.
“Visto il momento appena trascorso, questa è una vera ricarica per gli Alpini – afferma il presidente Ana Treviso Piovesan – Questa che vedi è la vera famiglia, che ha voglia di ritornare a momenti di incontro reali”.
“È linfa vitale – commenta invece Sara Zanotto, – Come Ana Nazionale, il motore di quest’associazione è sempre stato il fatto di esserci”.
All’evento di ieri presenziava anche il consigliere regionale Silvia Rizzotto e altri rappresentanti di altre associazioni della zona. Non poteva mancare la musica della banda, che ha fatto brindare le tavolate in onore del futuro dell’associazione.
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