Per i cinquant’anni dell’Avis di Miane posato domenica il monumento di Valentino Moro

Donare il sangue è un atto di generosità, che da solo nobilita chi lo fa. Miane ha una sezione Avis che compie cinquant’anni e che funziona benissimo. Per festeggiarla e per ringraziare i donatori, si è deciso di posare una statua opera del maestro Valentino Moro.

La cerimonia, che ha mobilitato i mianesi, si è svolta domenica scorsa 16 dicembre in piazza Donatori del Sangue. Alla presenza del sindaco e onorevole Angela Colmellere, del presidente della sezione Avis di Miane Ferruccio Contessotto, della presidente provinciale dei donatori Avis Vanda Pradal, e dell’artista Valentino Moro, si sono ripercorsi i momenti fondamentali della sezione, a partire dai valori portati cinquant’anni orsono dai fondatori, valori che in una staffetta generazionale sono giunti fino ai nostri giorni.

Per il Veneto in generale e per Miane in particolare donare il sangue è un’autentica vocazione. Il monumento di Valentino Moro, spiegato per l’occasione dalla critica d’arte Lorena Gava e benedetto dal parroco di Miane don Maurizio Dassiè, pensato realizzato per la piazza in cui è stato collocato, si chiama “Aἷμα”,  termine tratto dal greco antico che significa “sangue”. Sicuramente riesce a dare il giusto valore ad un gesto prezioso e generoso quale la donazione.

Donare il sangue è un aiuto a salvare vite umane. Donare sangue fa bene anche al donatore, non solo perché lo stesso si sottopone ad un salasso, ma anche perché l’azione del donare comporta una presa di coscienza dell’individuo, che è stimolato a mantenere uno stile di vita sano. La cerimonia si è conclusa con l’inno del donatore e con gli omaggi ai soci anziani. La sezione di Miane può contare su 182 soci, di cui 120 donatori attivi. Un bel patrimonio di generosità di cui andare fieri.

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(Fonte: Giancarlo De Luca © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it ® riproduzione riservata).
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