Premaor perde il suo faro: è deceduto Luigi Gregoletto, “luminare” del mondo viticolo e custode di secolari tradizioni

Se ne va un pezzo di storia, se ne va un punto di riferimento per il nostro territorio. Ieri, domenica 17 gennaio, se n’è andato Luigi Gregoletto (nella foto): aveva 93 anni e mancherà a molti nella sua Premaor, a Miane e non solo.

Abituato fin da bambino alla fatica, aveva posto nuove fondamenta all’economia basata sulla vita contadina, fino ad arrivare a dirigere con grande sapienza l’oggi famosa azienda vinicola Luigi Gregoletto, una realtà con più di 400 anni di storia.

Luigi Gregoletto era apprezzato anche fuori Miane, infatti nel 2016 era stato nominato “Vignaiolo dell’anno” dalla Fivi (Federazione italiana vignaioli indipendenti), in quanto “rappresenta quella figura di vignaiolo che sa di essere custode, non padrone della sua terra, e la coltiva con la cura di chi sa che la terra rimarrà anche in futuro e darà buoni frutti solo se rispettata”.

E ancora “Gregoletto rappresenta una generazione che ha visto la povertà diventare ricchezza, ma ha mantenuto i piedi sempre saldi a terra, come le radici dei suoi storici vigneti. Rappresenta quelle figure che sono ambasciatori di un territorio, scrigni di sapere e di passione, esempio del passato e faro per i vignaioli del futuro” concludeva la Fivi nel 2016.

Luigi Gregoletto era un uomo di grande cultura anche se, come diceva lui stesso, si era laureato all’Università di Premaor tra le sue vigne.

Non aveva mai mollato fino all’ultimo, tanto che, anche in età avanzata, oltre al lavoro di cantina, era lui stesso a consegnare il suo vino ai clienti più affezionati. Innamorato perdutamente del suo verdiso, non è mai caduto nella trappola facile del Prosecco, portando avanti un sogno duro ma vincente.

Tanti hanno voluto ricordarlo, in particolare il sindaco Denny Buso: “Luigi Gregoletto è un punto di riferimento per il nostro territorio e per la vitivinicoltura, era conosciutissimo e una gran persona. A nome dell’intera comunità di Miane sono vicino alla famiglia del signor Luigi“.

Gli ha dedicato un ricordo sentito anche il giornalista e scrittore Giovanni Carraro: “Luigi Gregoletto ha contribuito in maniera sostanziale alle mie ricerche dell’area sub-prealpina. Con lui ho scoperto toponimi d’altri tempi, quel “trasversanch” che stentavo soltanto a pronunciare, ancor di più a scriverlo“.

“Era fiero delle sue vigne, abbarbicate sul Col Zanin dove domina la settecentesca villa appartenuta ai nobili Bellati ed oggi parte della sua tenuta – continua Carraro -. Mi portò a visitare la chiesetta, la meridiana, lo intervistai all’ombra dei “morer” secolari andando indietro nel tempo con i ricordi”.

“Sempre garbato ma rigoroso e puntuale nelle esposizioni – conclude -, tanto che ne uscì uno dei migliori capitoli culturali delle mie scritture. Se ne va un altro personaggio delle colline, ci mancherà, signor Luigi”.

Il funerale sarà celebrato domani, martedì 19 gennaio, alle 15 nella chiesa parrocchiale di Miane, mentre il rosario sarà recitato stasera alle 18.30.

(Fonte: Luca Nardi © Qdpnews.it).
(Foto: Facebook – Azienda vinicola Lugi Gregoletto).
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