Scuola digitale, contributo per Follina e Tarzo dal ministero. Colmellere: “Segnale concreto per formazione di qualità”

Dall’onorevole Angela Colmellere, deputata, sindaco di Miane e segretaria della Commissione Istruzione alla Camera, arrivano buone notizie per il mondo della scuola in generale e per quello regionale e locale in particolare.

E’ lei stessa con orgoglio a comunicarlo: “Il Veneto fa la parte del leone nello stanziamento da parte del ministero dell’Istruzione di ulteriori risorse per ambienti didattici innovativi nelle aree a rischio dispersione scolastica. Dei 46 istituti finanziati con un plafond complessivo di 1 milione e 600 mila euro, dieci sono veneti. La somma si aggiunge ai 2,1 milioni di euro stanziati a novembre 2018, con i quali sono state sostenute 60 scuole nella creazione di ambienti digitali di apprendimento”.

La Colmellere entra poi nel dettaglio del provvedimento: “Ogni scuola riceverà 35 mila euro per la realizzazione di laboratori per la didattica digitale. A livello territoriale, il Veneto avrà dieci laboratori. In provincia di Treviso ha ricevuto contributi l’Istituto comprensivo di Follina-Tarzo (nella foto, la scuola media di Follina); a Rovigo la Scuola di Trecenta; a Verona l’Ic Hack di San Giovanni Lupatoto, l’Ic di San Bonifacio e l’Ic di Monteforte d’Alpone; a Padova l’IC San Camillo; a Venezia gli Ic Spallanzani e Grimani, gli Ic di Chioggia 2 e 5″.

Da sindaco di Miane – prosegue Colmellere – mi fa particolarmente piacere il finanziamento del progetto dell’Istituto comprensivo di Follina e Tarzo, in cui ricadono le scuole del paese che amministro. So bene quali siano le problematiche della mia zona, con il rischio di dispersione scolastica. Il progetto presentato dalla scuola può essere uno strumento importante per offrire nuove e non tradizionali occasioni di apprendimento, nonché una formazione di qualità. Nell’assegnazione del contributo il ministero si è basato sull’indice di disagio negli apprendimenti, di status socio-economico familiare, di deprivazione territoriale e di abbandono scolastico. E’ perciò un segnale concreto alle comunità scolastiche e ai territori, perché dove c’è una scuola che funziona, c’è una società che guarda al futuro con fiducia”.

(Fonte: Giancarlo De Luca © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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