“Arsenio Lupin” delle offerte con le mani nel sacco. Il parroco insegue il ladro e lo consegna ai carabinieri

E’ stato acciuffato l’“Arsenio Lupin” delle offerte dei fedeli nel Duomo di Montebelluna, grazie alla prontezza proprio del parroco, monsignor Antonio Genovese, che lo ha inseguito e consegnato nelle mani dei carabinieri.

Da oltre 10 anni depredava le bussole per le offerte riempite dai fedeli montebellunesi, già il precedente prevosto, monsignor Cleto Bedin, aveva provato ad acciuffarlo, ma l’uomo, un padovano di 68 anni, agiva con scaltrezza e velocità, riuscendo sempre a farla franca. Questa volta ha dovuto fare i conti con don Antonio e, soprattutto, con le telecamere di sorveglianza disseminate all’interno della chiesa.

“Non era certo un bisognoso – ci dice don Antonio Genovese (nella foto) -. Per sua stessa ammissione il Duomo di Montebelluna rappresentava una cospicua fonte di bottino. Inoltre, il viaggio da Padova costa e soldi occorre averne in tasca. Su di lui le forze dell’ordine hanno un dossier di un paio di pagine, non era certo nuovo a questo tipo di colpi che evidentemente perpetrava anche in altre chiese. Mi preme sottolineare che chi ha bisogno e si rivolge a me, al centro d’ascolto o alla Caritas, ha sempre ricevuto risposte ed è stato aiutato”.

L’uomo è stato preso in consegna dai carabinieri di Montebelluna e denunciato all’autorità giudiziaria. Il 68enne padovano aveva, negli anni, affinato la tecnica. Attendeva che in chiesa non ci fosse nessuno e agiva con estrema abilità, servendosi di un rudimentale attrezzo realizzato con un metro da muratore a cui aveva applicato calamita e nastro adesivo, a seconda dell’occorrenza.

“Era da tempo che tentavamo di sorprenderlo – prosegue il prevosto -. Il suo modo di operare era sempre lo stesso: attendeva che il sacrestano aprisse la chiesa e in pochi minuti riusciva a svuotare le cassette per le offerte. Questa volta, giovedì scorso, un mio collaboratore era al monitor di controllo delle videocamere di sorveglianza. Mi ha avvertito e l’ho colto in flagrante. Mi ha impressionato vedere con quale rapidità riusciva a portare via il denaro”.

“Come in altre occasioni (almeno 4 volte) ha tentato la fuga, ma l’ho inseguito e nello stesso tempo ho avvertito i carabinieri che, fortunatamente, si trovavano proprio nei paraggi. L’uomo era ancora nelle vicinanze ed è stato fermato” conclude.

(Fonte: Flavio Giuliano © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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