Consultazione, prestito librario e sedie ridotte nella biblioteca di Montebelluna: nuove misure contro il Coronavirus

Bollini nelle panchine delle chiese per non sedersi vicini e altri accorgimenti stanno mettendo a dura prova la fantasia dei sindaci e degli amministratori pubblici che cercano di adottare delle strategie efficaci per contrastare l’emergenza Coronavirus.

Se scuole e cinema rimangono chiusi, non si può certo tenere bloccate in casa le persone, soprattutto i bambini, anche perché la positività al Coronavirus per il cluster di Treviso è limitata alla Geriatria e, per quanto riguarda gli operatori della Geriatria risultati positivi, si tratta di persone asintomatiche gestite a domicilio dal Servizio Igiene Pubblica.

Durante l’incontro di ieri, lunedì 2 marzo 2020, nell’auditorium della Provincia di Treviso, il prefetto, le autorità sanitarie e quelle scolastiche della Provincia di Treviso hanno discusso con i sindaci della Marca per trovare una linea comune di approccio a questa emergenza, alla luce dell’ultimo Decreto del Presidente del Consiglio di Ministri che ha confermato alcune sospensioni e chiusure fino al prossimo 8 marzo.

Tra i diversi casi specifici affrontati, spicca quello della biblioteca di Montebelluna, una delle più frequentate dell’Alta Marca Trevigiana per la ricca vita culturale che gravita attorno alla struttura.

In merito ai provvedimenti che l’amministrazione comunale di Montebelluna intende adottare per questo polo culturale, il sindaco Marzio Favero si è espresso in questi termini: “Abbiamo ridotto a un terzo le sedie per garantire la distanza fisica di un metro per i frequentatori della biblioteca. Inoltre, abbiamo ridotto a 96 le presenze contemporanee (un terzo degli afflussi ordinari) come prescrive il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. Di fatto, funzionerà per i servizi fondamentali: consultazione e prestito librario”.

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto:  Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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