“A oggi il Comune non ha ancora ricevuto alcuna comunicazione ufficiale in merito alla possibilità di rivedere i termini rispetto all’Imu 2020. Se sarà consentito, anche il Comune di Montebelluna provvederà a farlo, ma siamo un ente pubblico e non possiamo affidarci alle notizie pubblicate sui giornali”.
Il sindaco di Montebelluna, Marzio Favero (nella foto), è perentorio sulla polemica aperta dal Pd che chiedeva all’amministrazione di conformarsi alla decisione già presa da altri Comuni del circondario.
Il primo cittadino fa riferimento alla risoluzione del Mef datata 8 giugno che è stata pubblicata sui siti dei maggiori quotidiani nazionali e che “consentirebbe ai Comuni di prorogare il termine del pagamento dell’Imu per situazioni particolari che devono essere dettagliatamente previste e regolamentate nonché documentate”.
“ll condizionale, in questo caso, è d’obbligo, visto che ad oggi nessun provvedimento ufficiale è stato comunicato agli enti comunali, e mancano solo quattro giorni alla scadenza della prima rata”, sottolinea il primo cittadino montebellunese.
“Il Pd locale – prosegue Favero -, in evidente profondo dissenso col Pd nazionale ci chiede perché il Comune non ha prorogato i termini. Semplicemente perché non poteva. Le uniche comunicazioni sono attraverso i media che, come si è potuto appurare in questi mesi, oggi sostituiscono anche la Gazzetta ufficiale”.
Non manca neppure una sonora stoccata nei confronti del governo: “Questa proroga, tuttavia, non vale per la parte dell’Imu che finisce, nella casse, o meglio nelle “fauci” dello Stato, e cioè quella dei fabbricati di categoria D: è questo il grande aiuto che il governo dà agli imprenditori che non potranno nemmeno godere di questa proroga? In ogni caso l’amministrazione comunale tranquillizza i cittadini – sottolinea il sindaco -, l’eventuale pagamento dell’Imu con qualche giorno di ritardo, considerato il contesto generale, non comporterà alcuna sanzione o penale”.
I moduli Imu, entro oggi giovedì 12 giugno (garantisce il sindaco), saranno tutti consegnati: “Rispetto a questo va detto che l’invio a domicilio dei moduli non è un obbligo ma una scelta di questo Comune, tant’è che la maggior parte dei Comuni non forniscono tale servizio. Il Comune di Montebelluna da anni ha scelto di semplificare il percorso di conteggio e di pagamento dell’imposta a favore dei cittadini.
La ditta incaricata del recapito dei bollettini Imu ci ha comunicato che entro stamattina avrebbe concluso la consegna a tutti i contribuenti. L’Ufficio tributi ha trasmesso in tempo reale a tutti i richiedenti gli f24 sia a mezzo mail che con consegna in busta tramite gli uscieri all’ingresso del municipio”.
Per i cittadini l’importo dell’acconto dell’Imu per il 2020 rimane immutato (si tratta solo di sommare Imu+Tasi). Chi necessita di aggiornare i conteggi, può rivolgersi al Comune dove, per affrontare il problema, è stato potenziato l’ufficio.
(Fonte: Flavio Giuliano © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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