La “nuova” casa di riposo Umberto I: il nucleo “Alzheimer” resta il fiore all’occhiello della struttura

La casa di riposo Umberto I di Montebelluna rinascerà completamente trasformata. Nei giorni scorsi sono stati affidati i lavori per il miglioramento della struttura che avranno un costo complessivo di 5,5 milioni di euro.

La proposta di I.Tec. Costruzioni Generali srl (la ditta che ha vinto la gara d’appalto) è risultata la migliore delle 8 presentate, dal punto di vista della valutazione qualitativa e delle migliorie proposte.

Il nucleo destinato alle persone affette da demenza e Alzheimer (chiamato nucleo Girasole) rimane il fiore all’occhiello dell’Umberto I, in quanto vengono gestiti casi e situazioni che non trovano risoluzione nel territorio del Montebellunese e dintorni.

Il progetto prevede che il nucleo venga ulteriormente valorizzato in quanto verrà spostato al piano terra e verrà integrato con un giardino Alzheimer protetto e riservato ai residenti del nucleo come naturale prosecuzione degli spazi.

Nel nuovo giardino verrà agevolato il percorso di wandering e verranno contestualizzati stimoli uditivi, visivi, tattili e olfattivi per i residenti tramite piantumazione di essenze a diverse colorazioni e profumazioni, e l’installazione di tavoli di coltivazione in legno per ortoterapia, ad altezza adeguata anche a residenti in sedia a rotelle.

Ci sarà un’elevata attenzione alla sicurezza e alle interferenze del cantiere durante tutta la fase di edificazione, in quanto i lavori verranno effettuati senza diminuire i posti letto, l’operatività e i servizi resi all’utenza da parte del Centro di Servizi Umberto I.

Per mitigare l’impatto ambientale dei lavori del cantiere l’impresa si impegna a utilizzare una serie di sistemi e strumenti: la bagnatura delle superfici di lavoro e di transito, un sistema triboelettrico per tenere monitorato e limitato il livello di dispersione delle polveri nell’ambiente, basamenti antivibranti, barriere mobili e insonorizzazioni per le macchine più rumorose, il rispetto degli orari dei residenti per l’effettuazione delle attività più rumorose, tinteggiature, serigrafie, e stampe fotografiche con vigneti per le compartimentazioni interne e per le pannellature esterne al fine di mascherare i manufatti e integrare al meglio il cantiere al contesto abitativo del quartiere.

Sarà garantito un adeguato servizio pluriennale di presa in carico, manutenzione e post-vendita per gli impianti installati.

Altre caratteristiche che hanno fatto propendere per la scelta della ditta padovana sono state il mascheramento e l’abbinamento cromatico delle porte di sicurezza antincendio Rei, al fine di elevare il livello residenziale ed alberghiero degli spazi di vita; un impianto di illuminazione con luci led e con il sistema “daylight harvesting” (anche detto “regolazione costante della luce”) che è una strategia di controllo che gestisce la luce artificiale in riferimento alla luce naturale disponibile, assicurando che il livello di illuminazione delle lampade non sia superiore a quello richiesto per mantenere il livello di luce desiderato; uno specifico piano del colore per tutte le superfici interne, in quanto è noto che i colori e l’ambiente in cui si vive miglioramento il benessere percettivo visivo del residente e degli operatori.

Tramite la miglioria offerta di utilizzare uno specifico parancolato durante le operazioni di scavo in prossimità dell’adiacente edificio dell’Ulss 2, i lavori non invaderanno la viabilità di accesso al parcheggio comune come originariamente previsto, e ciò permetterà di evitare l’interdizione all’accesso dei veicoli al parcheggio comune con grande beneficio per gli utenti e per il personale sia della Casa di riposo che dell’Ulss 2.

(Fonte: Flavio Giuliano © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Articoli correlati