“La Vita in Diretta” alla Casa di Soggiorno “Binotto” per i 101 anni di Santina: “Il segreto? Pasta aglio, olio e peperoncino”

“La Vita in Diretta” alla Casa di Soggiorno “Binotto” per i 101 anni di Santina Riccitelli

Le telecamere Rai hanno trasmesso in diretta ieri dalla “Casa di Soggiorno Binotto” di Cavaso Del Tomba – residenza gestita dal “Gruppo Prealpina” – per raccontare la storia di Santina Riccitelli, 101 anni, grande protagonista del collegamento, svoltosi in un clima festoso tra musica e canti. Assieme a lei i nipoti, i volontari e tutto il personale della struttura.

Una storia incredibile quella di Santina Riccitelli, classe 1923. Romana d’origine, triestina d’adozione, trasferitasi a Montebelluna con la famiglia, dall’estate scorsa è ospite della residenza “Casa di Soggiorno Binotto” di Cavaso Del Tomba – residenza del “Gruppo Prealpina”.

Il 3 gennaio ha compiuto 101 anni, un traguardo ragguardevole. La sua storia ha conquistato il cuore dell’intera comunità pedemontana e non solo. Tanto che ieri è arrivata a Cavaso persino una troupe della Rai. Il giornalista Stefano Buttafuoco, inviato del programma pomeridiano di Rai 1 “La Vita in Diretta”, ha condotto un collegamento in diretta dalla “Casa di Soggiorno Binotto” con nonna Santina. “Qual è il segreto per arrivare a 101 anni?” le ha chiesto dallo studio il conduttore, Alberto Matano.Pasta olio, aglio e peperoncino” ha prontamente risposto Santina, che si è poi lanciata nel canto, sulle note di “Tanto pe cantà…”, accompagnata da chitarra e fisarmonica e dai suoi nipoti. Un momento emozionante in cui è emersa tutta la forza e vitalità della nonnina originaria di Artena, vicino Roma. Santina ha poi voluto ringraziare tutto il personale della struttura residenziale che la assiste tutti i giorni, con amorevole impegno e dedizione, con il classico “ciao ‘core!”.

Rimasta vedova, Santina dopo aver passato la giovinezza ad Artena, si è trasferita da adulta a Trieste. Nel 1993 si stabilisce a Montebelluna, dove viveva già la figlia Italia. Cuoca provetta e appassionata di lettura, Santina è stata abituale frequentatrice della biblioteca montebellunese, raggiungendola a piedi tutti i giorni fino all’età di 95 anni. Nel 2020 è venuta a mancare l’adorata figlia Italia. Così Santina è rimasta l’unico, solido punto di riferimento per i suoi nipoti, bisnipoti e relativi bisnipoti acquisiti e ben 4 tris nipoti, ai quali ha continuato a cucinare e realizzare oggetti a maglia e uncinetto. Nell’estate del 2023 il trasferimento a Casa Binotto, dove ha contagiato tutti, ospiti e collaboratori, con la sua travolgente simpatia.

(Foto: Casa di Soggiorno Binotto).
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