Maltempo, domani mattina summit tra i sindaci del Montebellunese: chiesto lo stato di calamità naturale

Si terrà domattina, martedì 9 giugno 2020, attraverso un collegamento video, il summit tra i sindaci del Montello per fare il punto della situazione dopo i danni causati dal maltempo in tutta la zona.

A coordinare la videoconferenza sarà il sindaco di Montebelluna, Marzio Favero, che oggi ha fatto un primo giro di telefonate per raccogliere tutte le segnalazioni pervenute ai vigili del fuoco e alla protezione civile che in queste ultime ore sono stati impegnati in un lavoro febbrile per far fronte alle innumerevoli emergenze provocate dalle straordinarie precipitazioni cadute sul Montebellunese.

Tra altri piccoli interventi, ancora stamattina, i vigili del fuoco di Montebelluna sono stati a lungo impegnati nel cercare di mettere in sicurezza un palo della luce pericolante in via Positello, sulla collina di Biadene. E’ sotto costante osservazione il livello del torrente Brentella, la cui esondazione ha già provocato numerosi danni alle abitazioni situate in prossimità del corso d’acqua che scorre in mezzo alla città di Montebelluna.

Per soccorrere i cittadini che maggiormente sono stati colpiti dalla bomba d’acqua abbattutasi su Nervesa della Battaglia anche la Protezione civile Ana PiaveMontello; gli alpini hanno lavorato incessantemente per portare soccorso alle persone e alle abitazioni semi-sommerse dalla pioggia.

L’eccezionalità delle precipitazioni poteva avere conseguenze ancor più gravi, come ci spiega il sindaco di Nervesa, Fabio Vettori: “Abbiamo eseguito alcuni lavori per eliminare l’estrema fragilità idrogeologica del nostro territorio che hanno dato i loro frutti. Specialmente nella zona di Bavaria, dove era necessario frenare l’acqua che scivola dal Montello durante ogni precipitazione. Questi interventi, evidentemente realizzati a regola d’arte, hanno fatto sì che non si verificassero esondazioni in via Comuni”.

“Una situazione critica si è verificata in via Moretti, dove si è allagato il seminterrato di un piccolo condominio. Stiamo cercando di capire cosa sia accaduto; a monte di via Schiavonesca il terreno è argilloso quindi le rampe degli interrati non sono in grado di raccogliere volumi eccessivi di acqua se non attraverso sistemi di pompaggio. Occorre capire – sottolinea il primo cittadino – se le pompe abbiano funzionato o meno, dal momento che durante i temporali si verificano frequentemente interruzioni di corrente. Un’altra zona che ha avuto seri problemi è stata quella di via Castel di Sotto. Per quanto riguarda gli allagamenti stradali sarà necessario un intervento di pulizia da parte degli operai del Comune. Oggi il vicesindaco Andrea Ceotta sta facendo sopralluoghi in tutte le zone colpite, così da avere una precisa conta dei danni”.

“Chiederemo lo stato di emergenza per calamità naturale – dice il sindaco di Montebelluna, Marzio Favero -. Non siamo in situazioni equiparabili alla tempesta Vaja che si è abbattuta nel Bellunese, ma questi piccoli e devastanti eventi naturali sono altrettanto importanti per le singole comunità che ne vengono investite. Domani con i colleghi sindaci faremo il punto su ciò che è accaduto”.

A chiedere un incontro tra le forze politiche montebellunesi è anche il capogruppo del Pd Il Futuro è Adesso, Davide Quaggiotto: “Siamo preoccupati per le scene a cui abbiamo assistito a causa dei forti temporali di questi giorni, per questo chiederemo una riunione da svolgere insieme alla maggioranza per fare il punto rispetto a quanto è accaduto e verificare la capacità del nostro territorio di resistere a questi fenomeni, che in virtù dei cambiamenti climatici purtroppo in futuro potrebbero aumentare”.

(Fonte: Flavio Giuliano © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it © Riproduzione riservata – Protezione civile Ana Piave-Montello).
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