Maltempo, per i Comuni del Montello un modulo dove segnalare i danni subiti durante i nubifragi del 3 e 9 giugno

I cittadini che abitano nei Comuni dell’Ipa del Montello (Montebelluna, Caerano, Crocetta, Trevignano, Volpago, Giavera e Nervesa) possono segnalare i danni subiti nel corso dei nubifragi del 3 e 9 giugno 2020 compilando un modulo che è stato pubblicato sui siti istituzionali dei rispettivi comuni.

Si tratta di una raccolta dati dei danni a privati e aziende che le amministrazioni comunali utilizzeranno in modo “propedeutico” per la richiesta di riconoscimento da parte della Regione. “Si evidenzia che non vi è, allo stato attuale, alcuna certezza che tali stime possano essere oggetto di contributo”, viene precisato nelle comunicazioni.

Il questionario ha carattere meramente informativo, il Comune ha fatto richiesta di riconoscimento dello stato di calamità naturale, a tutt’oggi non vi è certezza sul finanziamento”.

Il modulo è molto semplice e in esso viene richiesto all’interessato se sia proprietario o affittuario e, nel caso di impresa, se sia o meno agricola. Viene quindi richiesto di barrare la casella rispetto al danno subito: a fabricati o edifici, a coltivazioni, ad autoveicoli, al patrimonio arboreo, a impianti e attrezzature o a impianti domestici. Viene chiesto quindi di formulare una stima dei danni subiti, con la possibilità di allegare materiale fotografico, e se siano o meno coperti da assicurazione.

Nel caso venisse riconosciuto il danno, nel formulario viene chiesta l’eventuale modalità di risarcimento, e cioè se viene preferita la concessione di un finanziamento a copertura totale del danno con abbattimento del tasso di interesse oppure la concessione di un contributo forfettario in denaro (a copertura parziale del danno).

Questa richiesta, viene precisato nel modulo, servirà per proporre a enti superiori e a istituti di credito “soluzioni per facilitare la copertura della spesa legata all’emergenza in relazione al danno subito”.

Il questionario va consegnato nel più breve tempo possibile all’Ufficio protocollo del rispettivo Comune negli orari indicati, oppure tramite posta ordinaria o pec (in questi casi allegando copia del documento di identità).

(Fonte: Flavio Giuliano © Qdpnews.it).
(Foto: Protezione civile).
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