Montebelluna, ecovandalo colto in flagrante dalla Vigilanza ambientale del Priula: multa e denuncia penale

Da tempo gli operatori di Contarina notavano strani accumuli di rifiuti nei pressi del mezzo compattante che durante i giorni di raccolta previsti staziona in un’area di sosta in via Delle Alte a San Gaetano.

Gli addetti alla Vigilanza Ambientale del Consiglio di Bacino Priula hanno iniziato a monitorare la zona e, anche grazie ai sistemi di videosorveglianza mobile, lo scorso 24 aprile 2020 è stato individuato il responsabile degli abbandoni: si tratta del titolare di un’attività ristorativa della zona, che gettava il proprio rifiuto all’interno del compattatore di Contarina. L’utenza non domestica ha un regolare contratto attivo, ma risulta avere pochissimi svuotamenti del secco non riciclabile, che smaltiva in modo illecito gettandoli nell’automezzo.

Oltre ad essere stato immortalato dalle videocamere mentre, in spregio alle leggi e al senso civico, scaricava circa un metro cubo di plastica e secco non riciclabile, l’ecovandalo è stato colto in flagrante da un addetto della Vigilanza Ambientale del Priula, appostato nell’area proprio per svolgere le indagini, che ha prontamente fermato il trasgressore intimandogli di non abbandonare i rifiuti e preannunciandogli la relativa sanzione amministrativa.

Il Direttore del Consiglio di Bacino Priula Paolo Contò spiega che ora il trasgressore dovrà pagare una sanzione amministrativa di 600 euro e sarà anche denunciato penalmente visto che l’abbandono è stato fatto da un’utenza non domestica. “A questo, si aggiunge anche la multa per il mancato rispetto delle attuali norme relative al contenimento del contagio da Coronavirus, che permettono gli spostamenti solo per precise motivazioni e l’abbandono di rifiuti, ovviamente, non rientra tra questi” – conclude il Direttore.

Anche il sindaco di Montebelluna, Marzio Favero ha voluto commentare l’episodio: “E’ opportuno sottolineare come negli ultimi anni la lotta contro le strategie elaborate dal Bacino Priula per individuare i responsabili degli abbandoni dei rifiuti abbiano prodotto risultati importanti. Fondamentale è stato incrociare i dati delle utenze, cosa che ha portato a individuare chi non utilizzava correttamente i servizi di asporto dei rifiuti”.

“Rimangono pochi “furbi” che per pagare meno adottano stratagemmi irregolari e su di loro le maglie del controllo si stanno stringendo portandoli alla progressiva identificazione. La domanda che sorge spontanea è: vale la pena adottare comportamenti illeciti i cui costi in termini di sanzione sono molto superiori al pagamento della normale tariffa? La risposta è evidente: no” – sottolinea Favero.

“Invio tutti questi soggetti – conclude – a ripensarci e ad adottare comportamenti più responsabili che danno anche più soddisfazione sul piano morale personale”.

Si allegano i filmati estrapolati dal sistema di videosorveglianza, che mostrano l’ecovandalo intento ad abbandonare i rifiuti e la volante grigia della Vigilanza Ambientale che sorprende il trasgressore.

(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: Vigilanza Ambientale del Priula).
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