Parto indolore al San Valentino, Benazzi: “È nei nostri progetti”. Petizione dei Democratici

Non si ferma l’impegno dei Democratici per Montebelluna che, anche all’inizio del mese di dicembre, hanno raccolto le firme per chiedere il parto indolore nell’ospedale della città.

Molte donne e giovani madri si sono recate nei gazebo allestiti in centro per sostenere la richiesta di introdurre l’epidurale al San Valentino.

“Tante hanno raccontato la propria esperienza del parto e hanno firmato – dichiarano Elisamaria Bressan, consigliera comunale, e Nadia Sibillin, volontaria -. Molti mariti, al loro fianco, hanno firmato con convinzione per evitare che altre donne soffrano. Alcune persone ci hanno chiesto come mai, nel 2023, in un ospedale nuovo come quello di Montebelluna non si garantisca la possibilità di scegliere e usufruire di questo servizio. Diverse donne ci hanno confidato di aver deciso di partorire in un ospedale diverso dal San Valentino per l’assenza di questo servizio”.

Seicentotrenta persone – ha sottolineato Davide Quaggiotto, capogruppo dei Democratici – hanno firmato per chiedere l’introduzione del parto indolore nell’ospedale di Montebelluna. Ricordiamo che la raccolta firme è una campagna civica aperta a tutti i cittadini. È possibile raccogliere firme anche individualmente con i moduli cartacei”.

Sul tema si è espresso anche il dottor Francesco Benazzi, direttore generale dell’Ulss 2 Marca Trevigiana: “Ben venga questa attività portata avanti a Montebelluna. L’introduzione dell’epidurale nell’ospedale San Valentino è nei nostri progetti. Appena si risolverà il problema di trovare gli anestesisti, che è una priorità per la nostra azienda sanitaria, decollerà anche questo servizio”.

(Foto: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata – Democratici per Montebelluna).
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