Protezione civile, il report del 2023: ore di servizio aumentate del 25%

Da sinistra: Elzo Severin, Adalberto Bordin e Antonio Netto

Sono aumentate di oltre il 25% le ore di servizio gratuito prestate lo scorso anno dal Nucleo Comunale Pronto Intervento della Protezione civile di Montebelluna rispetto a quelle svolte nel 2022.

E’ questo uno dei dati che emergono dall’ultimo Rapporto degli Interventi del 2022 che, come ogni anno, mette in evidenza come la Protezione civile montebellunese – che comprende una cinquantina di volontari oltre a quelli delle associazioni aderenti – si confermi pilastro non solo per la sicurezza della cittadinanza ma anche per tutta una serie di attività collaterali di assistenza e beneficenza.

Di pari passo con l’aumento delle ore prestate va anche il numero totale degli interventi eseguiti, che è passato da 300 a 386 (+30% circa) e che testimonia il grande impegno profuso dal Nucleo Comunale Pronto Intervento della Protezione civile di Montebelluna.

Un impegno che, nello specifico, si è tradotto in interventi che vanno dal supporto alla Polizia locale alla collaborazione col Suem, dall’aiuto alle Istituzioni, al supporto a persone singole in difficoltà, dal presidio nelle situazioni di pericolo alla cattura e cura di animali.

Si tratta di una struttura, quella della Protezione civile montebellunese, riconosciuta ai massimi livelli quale sede Coc (Centro operativo comunale), sede Com (Centro operativo misto), e Capo Mandamento per le necessità istituzionali e che da dicembre 2019 vede proprio il suo responsabile, Antonio Netto, eletto anche coordinatore della Protezione civile Provinciale del Distretto comprendente 15 Comuni da Nervesa della Battaglia a San Zenone degli Ezzelini.

Questi nel dettaglio gli interventi:

  • 6 Corsi di formazione
  • 4 assistenze a grandi eventi popolari
  • 20 Presenze cerimonie pubbliche
  • 3 collaborazioni con Carabinieri da protocollo per ritrovamento e brillamento ordigni bellici
  • 1 intervento urgente per neve
  • 3 ricerche persone scomparse
  • 15 persone indigenti assistite
  • 40 Interventi di recupero salme richiesti dall’Autorità di polizia giudiziaria (incidenti, suicidi, indigenti)
  • 106 serate di distribuzione viveri di prima necessità a famiglie bisognose
  • 32 atterraggi elicotteri Istituzionali in piazzola Protezione Civile Montebelluna
  • 18 incontri di informazione con monitore in scuole infanzia e primarie
  • 12 interventi di emergenza profughi Ucraina
  • 15 persone ospitate/indigenti problematiche in orari notturni
  • Maxi urgenze: Emilia Romagna alluvione (una settimana di soccorsi); maxi incidente Mestre recupero 21 salme

“Ringrazio sentitamente i volontari della Protezione civile ed il suo coordinatore, Antonio Netto, per la mole di lavoro reso gratuitamente alla comunità con circa 84 ore al giorno svolte a turno da 50 volontari: uomini e donne che hanno scelto di donare il proprio tempo per il bene dei propri concittadini – il plauso del primo cittadino Adalberto Bordin (al centro in foto con l’assessore Severin e il responsabile Netto) -. Desidero inoltre porre l’accento su un dato, ovvero il costante e purtroppo crescente impegno della Protezione civile nel recupero delle salme in occasione di incidenti che occorrono in tutto il comprensorio montebellunese (da 24 del 2022 a 40 nel 2023)”.

“Accadimenti che spesso costringono i volontari a recarsi sul posto nel cuore della notte per assistere le operazioni di soccorso e svolgere il mesto compito di trasferire le salme in obitorio. Un ringraziamento ai volontari anche per il grande e insostituibile supporto nei grandi eventi e manifestazioni che si svolgono in Città e che, con la fine del periodo pandemico, hanno ripopolato di nuovo Montebelluna” conclude Bordin.

“Al lavoro quotidiano operato dagli uomini e dalle donne della Protezione civile, si aggiunge quello, altrettanto significativo, delle grandi emergenze e che hanno visto i nostri volontari presenti per una settimana a prestare soccorso agli alluvionati dell’Emilia Romagna la primavera scorsa così come nelle operazioni di soccorso, supporto e recupero delle salme dopo l‘incidente del bus occorso a Mestre ad ottobre – aggiunge l’assessore alla Protezione civile Elzo Severin -. Un lavoro silenzioso, svolto con dedizione e professionalità, e che conferma quanto il Nucleo Comunale Pronto Intervento della Protezione civile di Montebelluna sia punto di riferimento anche fuori dal nostro territorio”.

(Foto: Comune di Montebelluna).
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