Su oltre 32mila residenti soltanto 20 a Montebelluna sono in quarantena, la metà di questi sono contagiati da Covid-19. Per quanto riguarda le vaccinazioni, Montebelluna si posiziona al di sopra delle percentuali complessive dell’Ulss2 Marca Trevigiana.
Lo ha riferito l’ex vicesindaco reggente Elzo Severin (ora assessore alla Sanità e Cultura) nel suo intervento durante il primo Consiglio comunale dell’era Bordin.
In precedenza era intervenuto il consigliere di minoranza Silvio Tessari, anch’egli medico come Severin, che ha sollevato preoccupazioni per le sorti dell’ospedale San Valentino di Montebelluna che, a suo dire, ha bisogno di maggiore attenzione e, soprattutto, di ampliare i propri servizi, riportando la mammografia e aumentando il numero di sale chirurgiche.
L’assessore alla Sanità cittadino ha riferito di avere avuto, non più tardi di due mesi fa, un incontro con l’assessore regionale Manuela Lanzarin e il direttore generale dell’Ulss2, Francesco Benazzi, proprio per parlare dell’ampliamento anche strutturale dell’ospedale montebellunese, divenuto un punto di riferimento per un territorio piuttosto vasto.
“Tre giorni fa – ha annunciato Severin – mi hanno comunicato che i finanziamenti per costruire i parcheggi interrati e l’ampliamento dell’ospedale verso nord ci sono e stanno per arrivare. In ogni caso, come assessore, continuerò a tirare per la giacchetta i dirigenti regionali”.
Severin ha quindi accennato anche al suo ruolo di assessore alla Cultura e al rapporto stretto che cercherà di avere anche con la minoranza e, in particolare: “Per guidare questo assessorato non potrò fare a meno dei consigli e del contributo di Lucio De Bortoli, per la sua esperienza, la profonda conoscenza della città e della sua storia e la competenza che ha acquisito negli anni”.
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