Gaza sotto assedio, Processione della Madonna dei Miracoli senza il cardinale Pizzaballa: “Non lascio la Terra Santa”

Il Patriarca di Gerusalemme dei Latini, cardinale Pierbattista Pizzaballa, non arriverà a Motta di Livenza per la processione della Madonna dei Miracoli, in programma per domenica 21 settembre.

L’evento si svolgerà alle ore 16 partendo dal Santuario francescano di Motta di Livenza, luogo a cui è legata una grande devozione diffusa in tutta la Chiesa di San Tiziano e oltre.

La processione sarà presieduta quindi dal vescovo di Vittorio Veneto monsignor Riccardo Battocchio. Pizzaballa sarà in video collegamento durante il concerto di questa sera venerdì, sempre a Motta di Livenza.

La notizia dell’impossibilità di Pizzaballa a partecipare alla processione di domenica – dovuta alla drammatica situazione nei territori palestinesi, aggravatasi in queste ore – è stata confermata dalla diocesi attraverso il settimanale L’Azione, a cui il porporato ha rilasciato un’intervista.

“Con quello che sta succedendo in Cisgiordania e soprattutto a Gaza – esordisce Pizzaballa, dispiaciuto per la disdetta nella diocesi vittoriese, al direttore don Alessio Magoga – non mi sembrava e non mi sembra opportuno. La gente ha bisogno di sapere che ci sono, che sono qui. In coscienza non mi sento di lasciare la diocesi”.

Parlando della guerra in corso, il cardinale non nasconde il suo dolore: “Sento un grande senso di impotenza e di frustrazione. Cerco di rimanere sereno e libero. L’importante è non diventare strumentali ad uno schieramento o all’altro, a motivo delle gravi polarizzazioni che ci sono in questo momento. Comunque, è chiaro che quanto sta accadendo è di una gravità enorme. Sono affranto per tutto l’odio che questa situazione sta creando”.

La prospettiva dei due Stati, osserva sempre su L’Azione, “è sempre più lontana come possibilità, anche se resta quella ideale”. La Chiesa – ricorda Pizzaballa – “ha già riconosciuto lo Stato palestinese” perché “i palestinesi hanno bisogno di sostegno umano, ma anche di essere riconosciuti come popolo”.

Mentre sul fronte israeliano invita a “distinguere tra governo, società e popolo ebraico” perché “la società israeliana è divisa”, il cardinale ha indicato agli occidentali due strade: la preghiera comunitaria e un linguaggio non improntato all’odio, ma che “apre orizzonti e costruisce, senza mai distruggere”, sottolineando il ruolo cruciale della comunicazione, dei media e della società civile.

In preparazione alla processione di domenica, la comunità francescana che custodisce il santuario ha organizzato una settimana di celebrazioni. Oggi venerdì alle 20.45 ci sarà “Salve Regina, Madre di Misericordia”, concerto del coro Voci Femminili Città di Oderzo. Come anticipato, partecipa con un intervento il cardinale Pizzaballa, in video collegamento.

Domani sabato alle 20.45 la veglia di preghiera “Ave, Tu gioia di tutte le genti”, con l’inno Akathistos. Domenica alle 10 sarà celebrata la Santa messa, prima della processione delle 16.

(Autrice: Beatrice Zabotti)
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