Un conto dei danni che non è ancora definitivo, anche perché si attende la perturbazione in arrivo, pronta a portare nel territorio regionale altre ore difficili, ma le prime stime parlano di conseguenze disastrose su agricoltura ed industria, con capannoni e campi sommersi, macchinari da buttare e piantagioni distrutte.
Alcune stime parlano di oltre un miliardo di danni per il solo Veneto colpito in tutte le province, ma con particolare durezza nelle province di Treviso, Belluno e Venezia. Proprio da Treviso, per voce del parlamentare Raffaele Baratto (nella foto) arrivano le prime richieste di intervento al Governo.
“Ciò che sta accadendo in questi giorni – afferma il deputato di Forza Italia – è un’emergenza con pochissimi precedenti nella storia climatica della nostra Regione”.
“I danni – aggiunge Baratto – riguardano imprese, agricoltura, famiglie sfollate, ma anche infrastrutture sensibili per il territorio regionale e provinciale. Alcune sono state letteralmente distrutte e ci vorranno mesi perché la situazione torni alla normalità. Altre potrebbero aver subito danni non visibili e il pensiero va ai ponti sul Piave: urge un monitoraggio immediato delle condizioni dei viadotti e dei ponti interessati dalla piena eccezionale”.
“Ciò che è fondamentale – dice Baratto – è che il Veneto non venga come al solito lasciato solo nella gestione dell’emergenza. Il Governo deve intervenire immediatamente, anche attraverso un decreto per il Veneto, stanziando i fondi necessari a consentire la riattivazione dei cicli produttivi delle imprese ed alle famiglie di rientrare nelle proprie case”.
A tal fine Baratto ha presentato un ordine de giorno per vincolare il governo ad assumere ogni azione necessaria.
(Fonte: Raffaele Baratto © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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