Frontale ieri sera al “curvone” di Levada: due feriti lievi. Turato: “Strada pericolosa, ma abbiamo le mani legate”

Nella serata di ieri, giovedì 13 agosto, alle ore 20,  davanti al bar “La Curva” sulla curva di Levada lungo la provinciale 150, è avvenuto per cause in corso di accertamento un incidente frontale tra una Fiat 500 e una Volkswagen Golf grigia.

L’impatto tra i due veicoli, per quanto rumoroso, non ha avuto conseguenze gravi: una donna del 66’, alla guida della prima vettura, è stata trasportata con un’ambulanza all’ospedale di Montebelluna accorsa sul posto, mentre per il conducente della Golf non è stato necessario il ricovero in ospedale, sebbene sia arrivata anche una seconda ambulanza.

La curva, collocata a cavallo tra due incroci, è piuttosto conosciuta in paese per la sua pericolosità, specialmente se affrontata a velocità elevate: non è la prima volta  infatti che in quel preciso punto si verificano degli incidenti. In ogni caso per verificare le cause dell’incidente e l’accertamento della responsabilità degli automobilisti coinvolti è arrivata sul posto una pattuglia della polizia locale di Pederobba che ha eseguito i rilievi del caso.

A dirigere il traffico prima degli agenti sono intervenuti alcuni cittadini e lavoratori del quartiere che, allarmati dal forte impatto, sono accorsi subito in strada.

A seguito dell’incidente si è subito acceso un dibattito: le lamentele dei residenti, che non si riferiscono solo al fatto di ieri, continuano da tempo ma l’amministrazione comunale di Pederobba, pur essendosi interessata della questione, non può agire in autonomia perché la strada è di competenza della Provincia di Treviso.

“La strada è provinciale – ha precisato Marco Turato, sindaco di Pederobba – e come amministrazione comunale di Pederobba abbiamo fatto richiesta di installare a nostre spese dei dissuasori. Inoltre, abbiamo chiesto di poter installare un autovelox e, sia per la prima richiesta che per la seconda, la Provincia di Treviso ci ha risposto che nelle strade provinciali non si possono installare questi sistemi per rallentare il traffico”.

Purtroppo abbiamo le mani legate – conclude il primo cittadino di Pederobba -, prova ne è che nella stessa strada, di fronte alla chiesa di Covolo, abbiamo potuto realizzare un’aiuola spartitraffico perché la larghezza della carreggiata ce lo consentiva. È l’unico manufatto per il quale la Provincia dà il proprio consenso. Gli autovelox non sono consentiti nelle strade provinciali che attraversano un centro abitato e i dissuasori sono vietati in tutte le strade provinciali”.

I cittadini continuano ad affidare ai social le loro doglianze perché in molti temono che prima o poi possa verificarsi un incidente con conseguenze molto gravi.

“Il solito problema di via Montello/D’Annunzio – commenta un cittadino nel principale gruppo Facebook della frazione di Onigo – Finché non metteranno dei rallentatori come a Onigo, succederanno queste cose e prima o poi ci scappa il morto. Non sei neanche più sicuro di fare una passeggiata o andare in bicicletta”.

(Fonte: Redazione Qdpnews.it – Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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