Martedì 29 ottobre si è tenuta la prima seduta della Consulta dei Giovani del Comune di Pederobba approvata, su proposta del consigliere con delega alle Politiche Giovanili Federico Dal Bello, nel consiglio comunale del 30 settembre.
La Consulta si compone di 18 giovani tra i 18 e i 30 anni, nominati dal consiglio comunale, e si propone come strumento di partecipazione del mondo giovanile alla vita amministrativa, sociale e culturale del Comune e come tramite dell’amministrazione per approfondire la conoscenza della realtà dei giovani.
“Ringrazio il sindaco Marco Turato e l’amministrazione per la fiducia che mi hanno accordato – afferma il consigliere Dal Bello – e ringrazio tutti i giovani che hanno accolto questa iniziativa e si sono messi in gioco. Ognuno di loro, con le proprie sensibilità e attitudini, avrà la possibilità di fornire il suo apporto e le sue idee ai vari progetti che la Consulta, nel tempo, andrà a sviluppare”.
“Lavoreremo insieme per i nostri coetanei – continua -, facendoci portavoce delle loro necessità, ma anche per la comunità tutta, interagendo con le associazioni del nostro territorio (e in cui molti dei membri della Consulta già operano), le istituzioni scolastiche e le realtà istituzionali. Porteremo il nostro contributo a realtà già presenti e svilupperemo progetti che riguardano sia la sfera culturale che quella della socialità, cercando di essere un riferimento per i giovani”.


Uno dei primi progetti che coinvolgerà la Consulta è il tema della legalità: nasce da una storia di generosità con la donazione, da parte del professor Roberto Rossato, di tutti i suoi libri – ben 500 – affinché il Comune di Pederobba li destinasse a realtà dove potessero portare la “luce della cultura”.
Si è quindi deciso di donarli alla biblioteca napoletana dedicata ad Annalisa Durante, uccisa a 14 anni durante una sparatoria tra clan.
Il progetto di legalità coinvolgerà anche la scuola secondaria di primo grado di Pederobba, con la partecipazione ad un bando indetto dall’associazione.
“È bellissimo – conclude Dal Bello – vedere come da una donazione spontanea (già di per sé un esempio da seguire) possa nascere un progetto che porti avanti i valori della legalità, che devono sempre guidare la nostra vita di cittadini”.
(Autore: Andrea Berton)
(Foto: Comune di Pederobba)
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