Pederobba, gli alpini in aiuto degli operatori del Centro anziani non autosufficienti per i controlli in entrata

L’emergenza sanitaria sollevata dal coronavirus, ha indotto i responsabili del Cento per Anziani non autosufficienti di Pederobba, a sospendere momentaneamente le visite da parte dei famigliari e parenti alla struttura, al fine di garantire il massimo supporto alle azioni di contenimento del virus.

Una decisione che ha costretto la direzione dell’Ente delle Opere Pie, che gestisce la struttura, ad inviare ai parenti degli ospiti, l’avviso per limitare le visite dando la priorità soltanto a quanti hanno famigliari in grave difficoltà, o in pericolo di vita.

Per rendere meno impegnativo il lavoro degli operatori dei vari reparti, costretti loro malgrado a far osservare i divieti, di entrata alla struttura, è stato chiesto aiuto al Comune di Pederobba di poter individuare dei volontari di qualche associazione in grado di assumersi il compito di vigilanza all’entrata del Centro.

Dispensata la Protezione Civile, sempre in allerta per situazioni di emergenza, la scelta è caduta sui due Gruppi Alpini del Comune, quelli di Onigo guidati dal capogruppo Sandro Ciet, e dal suo collega di Pederobba, Marcello Marchese, che hanno risposto “presente” con i loro associati.

Dallo scorso 26 febbraio a turno, al mattino dalle 9.30 alle 10.30, e al pomeriggio dalle 16.30 alle 17.30 stazionano all’ingresso per consentire le visite soltanto agli autorizzati dalla direzione sanitaria, in base ai nominativi in loro possesso, consegnando loro le apposite mascherine, prima di accedere ai reparti.

Un impegno che potrà continuare sino a nuova revoca da parte degli organi competenti.

(Fonte: Giovanni Negro © Qdpnews.it).
(Foto: Comune di Pederobba).
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