È in programma venerdì 31 marzo, alle 20.30, all’auditorium Battistella-Moccia la serata, rivolta alla cittadinanza e in particolare ai più giovani, pensata per sensibilizzare la popolazione sull’importanza della donazione del sangue, del midollo osseo e degli organi.
L’appuntamento, promosso dalle sezioni locali di Avis, Aido (associazione italiana per la donazione di organi) e Admo (associazione Donatori Midollo Osseo), con il contributo della Città di Pieve di Soligo e il patrocinio del Comune di Refrontolo, prevede l’intervento del dottor Enrico Bosco, primario del reparto Anestesia e rianimazione dell’ospedale di Conegliano, del dottor Tommaso Stecca, chirurgo dell’ospedale di Treviso e quello di Roberta Bozzetto, referente provinciale Admo.
Proprio con l’obiettivo di avvicinare sempre più ragazzi e le ragazze al dono, le associazioni promotrici dell’iniziativa hanno voluto coinvolgere l’Istituto Superiore Casagrande di Pieve di Soligo, l’associazione Cinema Careni e sette società sportive che operano sul territorio a stretto contatto con i giovani quali Rugby Piave, Basket Pieve, Eurovo Atletica, Judo Club, La Piave Volley, Volley Piave e Usd Barbisano Eclisse.
“Tutte le realtà coinvolte hanno mostrato fin da subito un’importante adesione – commenta il presidente della sezione Avis di Pieve di Soligo Mario Sist -. C’è un grand bisogno di incrementare il numero dei donatori di sangue, soprattutto per fare fronte ai periodi in cui si va in sofferenza. I giovani che donano sono ancora una minoranza, complice anche il calo demografico. Da lì un’ulteriore urgenza nel sensibilizzarli sull’importanza del dono”.
“Lo scorso anno i donatori (nel Pievigino ndr) che per vari motivi hanno smesso di donare il sangue, sono stati più del doppio rispetto ai nuovi arrivati. Al momento a Pieve di Soligo contiamo circa 400 donatori, per un totale di 380 donazioni nel 2022. In generale – precisa Sist- la situazione non è drammatica ma siamo comunque in quello che definirei uno ‘stato di attenzione’ che riguarda tutta la Provincia”.
“Nel corso della serata – prosegue il presidente dell’Avis pievigina – parleremo anche dell’importanza della tipizzazione per la donazione del midollo che consente di essere inseriti in una banca dati e così di essere chiamati nel caso di compatibilità, che si stima sia all’incirca di 1 su 100.000″.
“Donare è semplice – conclude Sist – basta rivolgersi all’Avis provinciale, o alla propria sezione più vicina, per ricevere tutte le informazioni che servono. Lo stesso vale anche per la donazione degli organi e del midollo osseo con Aido e Admo. Non bisogna farsi intimidire o pensare, erroneamente, che donare comporti procedure complicate. I relatori lo spiegheranno bene entrando nel merito degli aspetti scientifici legati al dono. Invitiamo a partecipare tutti coloro che volessero ‘capirene di più’. La serata sarà moderata dal giornalista di qdpnews.it Andrea Berton.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
#Qdpnews.it