La Gypsotheca canoviana celebra Sartori: due restauri e un convegno internazionale per i 250 anni del Monsignore

ll Museo Gypsotheca Antonio Canova celebra il 250° anniversario della nascita di Giovanni Battista Sartori (1775-1858), fratellastro ed erede universale del grande scultore, con una due giorni all’insegna dell’alta ricerca scientifica e della valorizzazione del patrimonio. Le celebrazioni si sono aperte oggi, giovedì 30 ottobre, con l’inaugurazione del convegno internazionale “Giovanni Battista Sartori e l’eredità di Canova” e con la presentazione di due importanti restauri.

L’iniziativa restituisce piena luce a una figura spesso rimasta in ombra, ma decisiva nella storia canoviana. Monsignor Sartori fu infatti colui che, con lungimiranza e dedizione, rese possibile la nascita e la sopravvivenza delle istituzioni dedicate al genio di Possagno.

La sua eredità si manifesta in due dimensioni complementari: una materiale, costituita dal Tempio, dal Museo e dalle proprietà terriere che ne garantirono la sostenibilità; e una immateriale, che si espresse nell’attenzione alla formazione dei giovani poveri e nella promozione del ruolo delle donne nella vita sociale e lavorativa.

In apertura dei lavori, Isabella Finato, in rappresentanza dell’amministrazione comunale, ha espresso la propria gratitudine alla Fondazione Canova e in particolare alla dottoressa Moira Mascotto, curatrice e instancabile promotrice, per aver reso il Museo «un gioiello del nostro paese».

Il convegno, a cura di Francesco LeonePaolo Mariuz e Moira Mascotto, prosegue anche domani, venerdì 31 ottobre, e inaugura un ciclo di incontri a cadenza biennale. Con oltre cinquanta iscritti per ciascuna giornata e sedici relatori di fama internazionale, l’appuntamento si configura come un punto di riferimento per gli studi canoviani. Tra i temi al centro del dibattito figurano la gestione dello studio romano di Canova, la dispersione delle opere, l’attuazione del testamento del Maestro e la fondazione delle istituzioni canoviane.

Particolare rilievo è stato dato alla dimensione formativa: la Fondazione ha infatti istituito cinque borse di studio per coprire le spese di viaggio, vitto e alloggio di altrettanti studenti, selezionati per i loro «curriculum di plurilaureati e pluristudiosi». Un segnale concreto di investimento nelle nuove generazioni di studiosi e di fiducia nella continuità della ricerca canoviana.

Parallelamente al convegno, sono stati presentati i restauri di due opere simboliche dedicate a Monsignor Sartori:

·       il Ritratto di Giovanni Battista Sartori (modello in gesso, 1800) di Antonio Canova, restaurato da Passarella Restauri;

·       il Ritratto di Giovanni Battista Sartori (olio su tela, 1859) del pittore bassanese Angelo Balestra, restaurato da Edda Zonta Restauri.

Entrambi gli interventi, supervisionati dalla Soprintendenza, hanno restituito piena leggibilità alle opere. Nel dipinto di Balestra sono stati consolidati i colori originali e rimossa la vernice ossidata, recuperando la luminosità autentica; nel gesso di Canova, invece, la rimozione di un precedente restauro “poco accorto” ha permesso di eliminare una sciarpatura che alterava la testa del soggetto, restituendo alla scultura la sua integrità.

Il successo dell’iniziativa è stato reso possibile grazie al sostegno di Cementirossi per il convegno e di Chrysos S.p.A. per i restauri, due aziende che si sono distinte per il loro impegno nella promozione culturale.

«Sostenere la cultura non è un gesto marginale, ma un investimento nel futuro e nel territorio», ha sottolineato Maurizio Schininà di Cementirossi, evidenziando l’importanza di un dialogo costante tra impresa e patrimonio artistico.

Sulla stessa linea, Francesco Bernardi di Chrysos S.p.A. ha ricordato che le aziende devono «restituire al territorio ciò che il territorio dà alle aziende», riconoscendo nelle maestranze e nella visione di lungo periodo una delle più autentiche espressioni della comunità locale.

Le celebrazioni del 250° anniversario si chiudono domani con un bilancio di grande partecipazione e con un obiettivo condiviso: onorare la memoria di Giovanni Battista Sartori e rilanciare, nel suo spirito, la missione educativa e culturale delle istituzioni canoviane.

Video di novembre 2024

(Autore: Francesco Bruni)
(Foto: Francesco Bruni. Video: archivio Qdpnews.it)
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