Porte aperte oggi pomeriggio, con l’inaugurazione della 54esima edizione della Mostra dei Vini di Refrontolo, con una cerimonia organizzata nella barchessa di Villa Spada.
La manifestazione, organizzata dalla Pro loco con la collaborazione del Comune, proseguirà fino al prossimo 11 maggio, tra appuntamenti vari e la possibilità di degustare vini e prodotti tipici.


Gli appuntamenti sono consultabili sulle pagine social della Pro loco di Refrontolo: tra questi c’è da segnalare la 40esima Marcia del Refrontolo Passito, in programma domattina alle 8 e organizzata dal Gruppo Marciatori del paese.
Da ricordare anche il Trattoraduno, programmato per domenica 11 maggio alle 8, senza scordare inoltre la novità di quest’anno, ovvero il trenino turistico disponibile domenica 4 maggio, nella fascia oraria dalle 10 alle 18.30 (grazie alla collaborazione con l’associazione Molinetto della Croda).
La cerimonia ha avuto inizio dopo aver osservato un minuto di silenzio, in memoria di Papa Francesco, del quale è stato celebrato il funerale questa mattina in Vaticano.
“Vorrei ringraziare tutte le persone che hanno lavorato e i numerosi sponsor, che ci permettono di andare avanti con le varie iniziative – ha detto la presidente Anita Campardo – Grazie anche alle cantine che rinnovano la loro fiducia: quest’anno saranno in esposizione 85 vini“.
“Stiamo portando avanti una tradizione importante per questo Comune”, ha concluso.


“Il territorio c’è e fa piacere”, ha affermato il sindaco Mauro Canal, ringraziando tutta la Pro loco e la sua presidente: “Continuate così. È una Pro loco fresca e viva, ricca di iniziative – ha aggiunto – Un ringraziamento va a tutti i produttori, che lavorano in maniera sempre più accurata, trasformando un prodotto di eccellenza”.
“Le nostre comunità vivono grazie al volontariato: chiedo, ai vari livelli, di aiutare questi volontari, che hanno bisogno di consigli ma anche di tutele – ha evidenziato, accompagnato dalla sua giunta.
Presenti all’appuntamento sindaci, amministratori, consiglieri di maggioranza e minoranza dei Comuni vicini, presidenti delle Pro loco limitrofe, rappresentanti delle Penne Nere, l’assessore regionale ad Agricoltura e Turismo Federico Caner, il consigliere regionale Tommaso Razzolini, l’onorevole Gianangelo Bof, il presidente provinciale dell’Unpli Giovanni Follador, il consigliere provinciale Claudio Sartor, una rappresentanza delle Forze dell’Ordine.
Sono intervenuti anche rappresentanti regionali dell’Unpli e dell’associazione Città del Vino, il presidente di Assoenologi orientale Michele Zanardo, il presidente del Consorzio Colli di Conegliano Sante Toffoli, uno degli eredi di Andrea Zanzotto, il direttore della filiale di Refrontolo di Banca Prealpi SanBiagio Andrea Miozzo.
Follador ha ricordato che, in questi giorni, sono aperte 9 mostre, “nel giro di 30 chilometri”. “Un tempo, se c’era una mostra in contemporanea di un’altra, era ‘una guerra di religione’. Oggi no – ha spiegato – Non c’è nessuna concorrenza, basta fare le cose fatte bene. Con l’iniziativa del minibus, abbiamo avuto il tutto esaurito, con turisti anche dall’estero”.


“Questo è un periodo intenso anche per noi – le parole di Zanardo, spiegando quelle che sono le modalità di selezione dei vini in concorso – Mettersi in gioco, significa alzare sempre l’asticella della qualità”.
“Trentadue anni fa venne pubblicato il primo disciplinare dei Colli di Conegliano – ha ricordato Toffoli – Sono dieci anni che qui viene promosso il nostro piccolo prodotto di nicchia. Ci vuole passione e tenacia nel coltivare i terreni. Alla Pro loco auguro che il loro lavoro venga premiato, con il risultato delle presenze”.
L’apertura è stata anche l’occasione per ricordare l’appuntamento con il Palio delle Botti in notturna del prossimo 13 luglio, proprio a Refrontolo.
Claudio Sartor ha rivolto un plauso all’iniziativa del minibus turistico, “iniziativa unica e di promozione del territorio”, territorio unito da “un unico comune denominatore” e dal lavoro della gente.


Miozzo ha portato i saluti della banca e si è presentato nel suo ruolo. Bof, da parte sua, si è soffermato sul valore dei prodotti locali del territorio, ricordando “il lavoro difficile” fatto in tema di rapporti tra le persone.
“Qui si fa sintesi tra agricoltura e turismo – ha dichiarato Caner, richiamando il tema del ‘produrre bene’ e della sostenibilità – Possiamo valorizzare il vino anche in tema di promozione, con un turismo consapevole, che arriva già preparato. I turisti, se ben educati, possono essere i primi ambasciatori del nostro territorio”.


La cerimonia si è conclusa con la consegna di un riconoscimento simbolico ad Anita Campardo e il tradizionale taglio del nastro, oltre al brindisi inaugurale, grazie alla collaborazione dei sommelier Fisar.
(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto e video: Arianna Ceschin)
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