Il borgo di Revine (frazione di Revine Lago) ha indossato una veste inedita venerdì e sabato scorsi, quando è andata in scena la manifestazione “Luci su Revine”, un vero e proprio festival di luci che hanno illuminato vari angoli di un borgo che già per sua natura è suggestivo.


Installazioni artistiche di vario tipo, concerti, laboratori per bambini (al pomeriggio in biblioteca comunale), aree ristoro (anche all’esterno della chiesa), performance, tour guidati e dj set sono state alcune delle proposte offerte al pubblico (la manifestazione era infatti a ingresso libero).
Una proposta per trascorrere una serata in maniera diversa che è stata accolta positivamente, considerando il numero di persone intente a passeggiare per il borgo, seguendo le diverse “stazioni” allestite in giro per il borgo.


In tutto erano oltre 20 le installazioni luminose create da più di 15 artisti, per un percorso immersivo nella bellezza ancestrale di un borgo che si è fusa insieme al linguaggio artistico messo in campo.


Un modo per ridisegnare e reinterpretare gli spazi del borgo in una chiave inedita, creando così un gioco di visioni e suggestioni: il risultato è stata un’atmosfera magica.
Coinvolti nell’iniziativa vari angoli e corti interne di case private, ma anche il campanile e la chiesa di San Matteo Apostolo, che ha stupito con la sua inedita facciata di luci.


Lungo il percorso creato hanno fatto capolino frecce luminose, televisori, funghi sovradimensionati, meduse illuminate e un crocifisso illuminato di rosso, solo per citare alcuni degli effetti visibili.
“Luci su Revine” è stato organizzato dalla Pro loco di Revine Lago e Piattaforma Lago, con la collaborazione di NoLine, la direzione artistica di Filwood Filosophy, la direzione tecnica di Nevio De Conti, la grafica a cura di Sara De Barba, il patrocinio dell’amministrazione comunale e Pamali Festival come partner.


(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto: Arianna Ceschin)
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