Il Comune cerca quattro agenti di Polizia locale ma ne “trova” solo tre. Il comandante Camerin: “I ragazzi non studiano. Siamo in forte difficoltà”

Il comandante della Polizia locale dei tre Comuni, Ezio Camerin
Il comandante della Polizia locale dei tre Comuni, Ezio Camerin

Sono Gloria Armellin, Enrico Lugato e Luca Tomasi i concorrenti dichiarati vincitori del concorso per agenti di Polizia locale di Vittorio Veneto, Tarzo e Revine Lago bandito lo scorso autunno dall’amministrazione vittoriese.

Quattro erano i posti da coprire, tutti a tempo pieno e indeterminato (il Comune ha precisato che “le assunzioni saranno effettuate compatibilmente con le disposizioni vigenti e le disponibilità finanziarie”); solo tre – con ogni probabilità – quelli che verranno coperti. Un risultato che non soddisfa il comandante della Polizia locale dei tre Comuni, Ezio Camerin, il quale deve continuare a fare i conti con carenze nell’organico.

Comandante Camerin, i concorsi pubblici per diventare agenti di Polizia locale sono diventati più difficili?

“I ragazzi che si presentano al Concorso non hanno studiato. Basterebbe acquistare un manuale di riferimento per tempo e studiare con metodo. Le competenze richieste sono trasversali e molto ampie. Se un ragazzo non ha studiato materie giuridiche, è abbastanza impegnativo. Per una buona preparazione, mediamente ci vogliono 3 o 4 mesi”.

È anche l’inserimento della “prova fisica” a causare queste difficoltà?

“Con questa prova si vuole testare un minimo di prestanza fisica che consenta di affrontare un lavoro a turni che crea un certo disagio. Non è assolutamente difficile, chiediamo la base”.

Attualmente, l’organico della Polizia locale dei tre Comuni è numericamente soddisfacente?

“Ci troviamo in forte difficoltà in questo momento. Siamo pochi, quindi bisognerà fare nuovamente il Concorso”.

Quali le urgenze e i progetti della Polizia locale di Vittorio Veneto, Revine Lago e Tarzo?

“L’abbandono dei rifiuti, persone che destano sospetti e preoccupazioni nelle popolazioni, controllo della velocità e infortunistica stradale. Quest’ultima sta di nuovo prendendo importanza nonostante tutto il lavoro che si è fatto negli ultimi anni. Se osserviamo i dati statistici, notiamo una riduzione degli incidenti; solo che quest’anno abbiamo un’inversione di tendenza che ci desta preoccupazioni e ci fa prestare molta attenzione al controllo della velocità e in particolar modo alla guida in stato di ebbrezza, di cui abbiamo visto una recrudescenza. Sembrava essere stata compresa e condivisa dalla popolazione perché erano diminuite le violazioni, ma oggi sta riprendendo piede”.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Articoli correlati