Grazie alla raccolta “Da sponda a sponda”, Luciano Cecchinel, poeta originario di Revine Lago, si è aggiudicato il prestigioso premio letterario Viareggio Rèpaci 2020, per la sezione Poesia e giunto alla 91ma edizione.
Nella giornata di domenica 30 agosto, si è svolta la premiazione del Premio a cui Luciano Cecchinel ha partecipato con una raccolta che tratta poesie di viaggio di carattere italo-americano titolata appunto “Da sponda a sponda”, in cui il poeta mette in luce la sua duplice personalità, che oscilla tra i territori del Veneto e degli Stati Uniti.
Attraverso i viaggi negli Usa il poeta ha avuto modo di riscoprire i luoghi d’infanzia della madre e trarne ispirazione per la sua scrittura, tanto che nei suoi componimenti è presente il tema del viaggio e del “vagabondare”.
Il poeta di Revine Lago ha iniziato a pubblicare le sue prime opere con la raccolta di liriche dialettali ‘Al tràgol jért’ nel 1988, per poi continuare a scrivere sia in dialetto revinese che italiano. Molti suoi testi hanno avuto spazio all’interno di riviste come Diverse lingue, Pagine, In forma di parole, Annuario di Poesia, clanDestino, Atelier, Yale Italian Poetry, Poesia, Periferie, Cartaditalia e Atlanta Review.
A lui è stato dedicato un convegno presso l’universita Ca’ Foscari di Venezia, e nel 2016 è stato pubblicato un saggio monografico che racconta le diverse identità del poeta, contenente cinque suoi inediti.
La giuria del concorso lo ha definito “testimone di eterno dialogo con luoghi, fatti, autori e personaggi del passato”, e molto apprezzata è stata “la sinfonia di voci che risuonano nel vento del tempo” attraverso la lettura delle sue poesie.
Il premio è tanto più prestigioso se si pensa che nella sezione poesia Cecchinel ha avuto illustri precedenti, è stato assegnato a Sibilla Aleramo, Salvatore Quasimodo, Pier Paolo Pasolini, Andrea Zanzotto, Mario Luzi.
(Fonte: Lucrezia Pilat © Qdpnews.it).
(Foto: Facebook gruppo Revine Lago).
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