Si è svolta ieri mattina sabato, nel municipio di Tarzo, la firma del documento che domani lunedì verrà inviato al Prefetto di Treviso, Angelo Sidoti, in tema di sicurezza.
Un documento che ha visto la firma di tre sindaci: Gianangelo Bof (Tarzo), Massimo Magagnin (Revine Lago) e Cristiano Botteon (San Pietro di Feletto).
Una lettera che contiene una richiesta ben precisa, ovvero quella di assegnare al Commissariato di Polizia di Stato di Conegliano la competenza dei tre territori rappresentati dai sindaci firmatari.
Una richiesta sorta dalla constatazione che “negli ultimi mesi, a partire da ottobre 2024, il fenomeno dei furti in abitazione ha avuto un aumento significativo rispetto alle annate precedenti, con pari aumento anche dei tentativi di furto”.
I sindaci hanno quindi ricordato il lavoro svolto dalla Polizia locale e dai Carabinieri, spiegando come “sempre più spesso sono costretti a contattare il Commissariamento di Polizia di Conegliano”, “pur non essendo territorialmente competente”, “prestandosi soprattutto di notte, a interventi in sostituzione o in appoggio alle altre Forze dell’Ordine”.
Bof, Magagnin e Botteon hanno inoltre segnalato anche l’aumento degli episodi di disagio giovanile, chiedendo quindi “un’adeguata e numericamente importante implementazione sia del personale in forza a tale Commissariato, sia dei mezzi di pattuglia contemporaneamente presenti nel territorio”.
Oltre a ciò, è stata inoltre richiesto un incontro personale con il Prefetto.
Un’iniziativa che Botteon aveva già annunciato in occasione dell’ultimo consiglio comunale a San Pietro di Feletto, in risposta a un’interrogazione presentata dall’opposizione, proprio sul tema sicurezza, osservando come la richiesta congiunta di tre Comuni non possa di certo passare in secondo piano, poiché le amministrazioni coinvolte “rappresentano un territorio vasto”.
(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto e video: Arianna Ceschin)
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