San Fior, “Adotta una vite per la vita”: il progetto solidale di Luigi Tonon per produrre il primo vino in Togo

Sostenere alcuni villaggi del Togo fornendo acqua pulita alle popolazioni locali attraverso la costruzione di un pozzo e piantando viti, con l’obiettivo di produrre il primo vino togolese.

Questa è l’idea partita da Luigi Tonon, imprenditore agricolo di San Fior, che in seguito al suo viaggio in Africa si è innamorato talmente tanto di quella terra da voler concorrerne al miglioramento.

Nel 2017 si è messo in gioco creando il progetto “Adotta una Vite per la vita” e collaborando con il centro di ricerca dell’università della capitale del Togo, trovando sostegno dai ministri locali e dalla popolazione africana, che hanno subito apprezzato l’iniziativa.

La volontà era di mettere in piedi un vero e proprio progetto agricolo solidale, per sviluppare l’agricoltura locale attraverso un vigneto sperimentale e costruire un pozzo per irrigare le terre e portare l’acqua pulita ad alcuni villaggi vicini.

L’imprenditore agricolo non ha tradito la praticità che contraddistingue la gente veneta ed è andato direttamente in Togo a istruire e formare le persone locali, per poi assegnare loro un posto di lavoro. “Mi reco due volte l’anno in Africa, nei mesi di ottobre e marzo, lì ho formato la mia fidata squadra, un ragazzo che si occupa della parte burocratica e 3 uomini che lavorano la terra”.

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Il 23 marzo 2019 c’è stata la prima piantumazione di vigneti, sia di bacca bianca che rossa in un’area di tre ettari, il cui vino sarà da introdurre nel mercato locale mentre la costruzione del pozzo tarderà a causa del lockdown.

Luigi Tonon spiega come sia stata un’idea azzardata e coraggiosa, ma apprezzata da tutti: “Per arrivare al traguardo che mi sono prefissato però ho bisogno del contributo di tecnici e agricoltori disposti ad andare in Togo ad insegnare i segreti del mestiere alla popolazione. Inoltre la mancanza di strumenti e attrezzi agricoli rendono il lavoro più faticoso e impegnativo” confessa l’imprenditore.

Chiunque abbia voglia di dare una mano, c’è la possibilità di contribuire al progetto adottando una vite con una quota di 30 euro, sul sito www.adottaunaviteperlavita.com.

(Fonte: Lucrezia Pilat © Qdpnews.it).
(Foto: Facebook).
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