Nel giorno dell’ultimo saluto al dottor Savino Ghiro (nella foto), anche l’associazione Lotta contro i tumori “Renzo e Pia Fiorot” di San Fior, fondata dallo stesso Ghio, ha voluto ricordare una figura di medico molto amata dalla comunità. “L’associazione – scrive l’ente – ha perso, con la scomparsa del dottor Ghiro , uno dei suoi soci fondatori che ha dato tantissimo al volontariato fin dagli anni sessanta del secolo scorso”.
“Nato professionalmente come chirurgo – continua l’associazione – è stato tra i primi professionisti a cogliere la profonda trasformazione dell’assistenza in pronto soccorso che ha introdotto nella pratica clinica il concetto di medicina d’urgenza, con protocolli di intervento specifici e di efficacia sempre maggiore. Per questa intuizione, oltre al suo ruolo di primario ospedaliero si è impegnato nella costituzione della Sezione Triveneto della Società Italiana di medicina d’urgenza, volta ad accrescere il patrimonio scientifico della specialità medico-chirurgica con le sue problematiche e peculiarità”.
“Nella complessità dell’urgenza ed emergenza – racconta l’associazione – aveva anche colto il ruolo che una idonea formazione poteva dare al volontariato per contribuire all’assistenza: nei primi anni Settanta ha costituito la prima Sezione italiana Soccorritori che ha portato le pratiche di primo soccorso nella cultura dei cittadini. Ha coltivato questo suo impegno di formazione, con il trasferimento di competenze specifiche ad entusiasti volontari, anche da direttore sanitario del presidio ospedaliero trasformandolo anche al mondo dello sport, con il coordinamento dei servizi sanitari di importanti manifestazioni sportive nelle discipline calcistiche e ciclistiche”.
“Personalmente – ricorda l’ente – ha dato il suo impegno al volontariato: è stato socio fondatore dell’Associazione lotta contro i tumori ‘Renzo e Pia Fiorot’, che ha supportato con la sua competenza professionale da direttore sanitario, senza mai abbandonare il rapporto diretto con i pazienti. Fino ad epoca recente ha mantenuto l’attività di volontariato nell’ambulatorio di prevenzione oncologica in associazione, risultando sempre un esempio di umanità e di esperienza professionale per i colleghi. La scomparsa di Savino Ghiro lascia un vuoto nell’associazione Fiorot, solo in parte colmato dal ricordo della sua figura professionale e umana di cui siamo onorati di serbare l’insegnamento”.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
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