San Fior, avevano preso d’assalto e depredato la sacrestia della parrocchiale, la polizia blocca e arresta due rumeni

Brillante operazione degli agenti del Commissariato di Conegliano: hanno decimato una piccola banda di ladri trasfertisti dalla Romania, che, nella notte tra venerdì e sabato scorsi, aveva preso d’assalto la sacrestia della chiesa di San Giovanni Battista, nel centro del paese.

Questo l’esito dell’operazione: due arrestati mentre tentavano la fuga,  per i quali è stato convalidato l’arresto, un terzo bandito ricercato attivamente, recuperata la refurtiva (nella foto), costituita da piattini dorati e monili di arredamento religioso di un certo valore, e l’attrezzatura per lo scasso.

Si tratta di cittadini rumeni, non ancora censiti in Italia:  il primo, 33 anni, non  è stato arrestato nell’immediatezza del furto mentre cercava di fuggire, il secondo, 37 anni, qualche ora dopo a Godega di Sant’Urbano, mentre con la sua felpa grigia – come era stato descritto – vagava per le vie del paese. Del terzo ladro si sono perse le tracce. Potrebbe essere il proprietario dell’auto, una Audi A4 con targa rumena, con la quale sono arrivati in Italia, fermandosi a Fontanafredda per l’acquisto di schede telefoniche ed altro materiale ritrovato all’interno della vettura. 

Non sono propriamente e solo dei vandali, non hanno solo danneggiato – ha ribadito il commissiario Massimo Olivotto (nella foto, mentre spiega l’operazione) – ma sono dei veri e propri ladri trasfertisti, che prima non erano conosciuti, e che avrebbero iniziato il loro raid proprio da San Fior. In questo periodo molte case sono impresenziate, i proprietari sono in ferie, e c’è terreno favorevole per le imprese di questa gente. Ma c’è grande soddisfazione per averli bloccati in tempo”.

massimo olivotto comissario

Quando la volante è arrivata su chiamata di qualche residente, che aveva sentito dei forti rumori provenienti dalla zona della chiesa, gli agenti hanno notato tre uomini uscire dalla sacrestia e darsi alla fuga in diverse direzioni. Uno di loro ha gettato a terra della merce e, con un rocambolesco inseguimento, anche attraverso fienili della zona, alla fine, verso le 3, è stato bloccato. E’ stato il suo “regalo” di compleanno, visto che compiva gli anni proprio sabato.  Le ricerche, con una vera caccia all’uomo, sono proseguite e, alle 7, è stato catturato il secondo. Per il terzo le ore potrebbero essere contate.

L’auto con la quale erano arrivati è stata trovata nei pressi del cimitero, abbandonata. E’ stata sequestrata, insieme ad un cellulare che potrà dare indicazioni utili. La sacrestia era stata messa letteralmente a soqquadro (nella foto sotto). Per entrare hanno divelto con una mazza la grata. Non sono riusciti, nonostante i colpi inferti, ad aprire l’armadio blindato e hanno preso quello che era a portata di mano: piattini e monili di arredamento. Refurtiva trovata poco lontano dalla sacrestia, con la mazza, una tenaglia e il resto del materiale abbandonato.

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(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it ® Riproduzione riservata).
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