San Fior, la protezione civile all’opera nei cimiteri: gratitudine dei cittadini e del sindaco Maset

“Sappiamo quanto è triste non potersi recare personalmente al cimitero per omaggiare i propri cari, soprattutto in questi giorni pasquali, ma su ogni tumulo cerchiamo di portare le vostre cure, le vostre preghiere e il vostro amore”: queste sono le toccanti parole utilizzate dai volontari della protezione civile di San Fior in un messaggio pubblicato nei social per spiegare la loro opera di pulizia, con la rimozione dei fiori e delle piante vecchie, nei cimiteri del paese.

È tanto lo sconforto di chi non può recarsi in cimitero per una preghiera per i propri defunti, forse una delle limitazioni più sofferte dagli anziani in questa prima fase dell’emergenza Coronavirus.

L’iniziativa della protezione civile di San Fior, infatti, è stata molto apprezzata dai cittadini che, in più di un’occasione, hanno ringraziato i volontari per la grande sensibilità dimostrata.

Ringraziamenti arrivati anche dall’amministrazione comunale di San Fior, con il sindaco Giuseppe Maset che ha dichiarato: “I ringraziamenti per queste persone non sono mai abbastanza e posso confermare che, in questi frangenti, vengono a galla i valori più belli delle nostre famiglie e della società. Si tratta di un substrato di quella vecchia “cultura della solidarietà” di cui abbiamo tanto bisogno”.

“Un ringraziamento speciale – conclude il primo cittadino Maset – va alla protezione civile e a tutti i volontari per l’impegno dimostrato in queste settimane difficili. Quanto fatto per i tre cimiteri del paese ci ha molto colpito e colgo l’occasione per ringraziare anche i vivaisti del territorio che ci hanno donato delle piante da mettere nella parte esterna dei cimiteri”.

Anche la protezione civile di San Fior, sfruttando la pagina Facebook dei volontari, ha voluto manifestare un pensiero che racchiude tutte le emozioni vissute durante questa emergenza: “Ci siamo tutti: il fondatore del gruppo, ormai pensionato, che sostiene i compagni e osserva da dietro le quinte, la giovane leva che concilia lo studio da casa con l’attività di distribuzione delle mascherine, il socio che si è iscritto al volo la scorsa settimana per essere attivo in tempo utile e tutti i volontari, vicini e lontani, che parteciperanno in mille modi per aiutare i loro concittadini in questo momento difficile”.

“Non siamo diversi – concludono – anche noi volontari della protezione civile di San Fior veniamo presi dalle paure e dall’incertezza per quanto sta accadendo, ma allo stesso tempo siamo consapevoli e orgogliosi di fare parte di una comunità unita e pronta a dare il suo contributo. La matassa delle emozioni che stiamo provando è forse troppo aggrovigliata per poter essere dipanata, ma certamente prevale un sentimento: l’affetto nei confronti della popolazione sanfiorese, che ci ha dimostrato grande gratitudine per il lavoro svolto”.

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: Facebook).
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