Il Tar respinge il ricorso della lista civica “Insieme per Santa Lucia” contro l’esclusione dal voto amministrativo del 12 giugno

Il Tribunale amministrativo del Veneto ha dichiarato “irricevibile” il ricorso presentato dalla lista civica “Insieme per Santa Lucia”, che candida a sindaco di Santa Lucia di Piave Luca Bellotto, attuale vice di Riccardo Szumski, dopo la mancata presentazione di alcuni timbri di continuità per la candidatura alle elezioni amministrative. La sentenza è stata pubblicata oggi, sabato 21 maggio.

“Non nascondiamo il nostro rammarico, avendo riposto concrete speranze nella possibilità di ribaltare l’esclusione decisa dalla Commissione Elettorale che appariva dettata da un formalismo inaccettabile. Il Tribunale – afferma Bellotto in una nota – non ha tuttavia ritenuto di discostarsi dai suoi precedenti, su casi analoghi, e di sostituirsi alla Commissione elettorale per un atto di giustizia in nome della partecipazione democratica. Così la Lista ha subìto la sorte che già era toccata ad altre Liste trevigiane finite sotto la scure del giudizio elettorale. Come si legge nella sentenza, il Tribunale si è attenuto “all’orientamento espresso da ultimo con la sentenza 10 settembre 2021, n. 1071 confermata da Cons. Stato, sez. II, 15 settembre 2021, n. 6312, in forza del quale il collegamento sostanziale tra le sottoscrizioni autenticate e la lista appoggiata deve tendenzialmente desumersi dagli stessi moduli””.

In buona sostanza, sintetizza Bellotto, “per il Tar non era sufficiente che all’interno dei fogli firmati dai sottoscrittori ci fosse un chiaro riferimento alla nostra Lista e al nominativo del candidato sindaco. I fogli che la componevano dovevano essere uniti da timbri o da firme, non bastando i punti di cucitrice. Evidenziamo – prosegue Bellotto – che tra i documenti allegati al ricorso si evinceva chiaramente che i sottoscrittori della lista al momento della sottoscrizione erano, proprio come richiede il Tar, “nella piena ed effettiva conoscenza dei nominativi di tutti i candidati e del simbolo di lista che appoggiavano””.

Secondo “Insieme per Santa Lucia”, se è vero che il funzionario del Comune che raccoglie le liste non ha il potere, né il dovere di rilevare degli errori formali diversi dalla mera “mancanza” di uno dei documenti richiesti, è altrettanto vero che “le indicazioni ministeriali “raccomandano” a chi raccoglie le liste di rilevare le irregolarità. Nessuno ce le ha evidenziate. Né quando abbiamo consegnato la Lista in Comune, né quando il giorno dopo la Lista è stata portata, con molto anticipo, alla Commissione elettorale di Conegliano che l’avrebbe esaminata dopo la scadenza del termine di legge. Anche questo ci sembra grave ed inaccettabile” sostengono Bellotto e il suo gruppo, che non sembrano volerla chiudere qui: “Come cittadini e come amministratori – affermano – abbiamo sempre riposto la massima fiducia nei dipendenti comunali, cosa che in questo specifico caso è stata mal riposta. Ribadiamo ancora che i nostri legali stanno valutando l’esistenza di elementi di rilevanza civile, amministrativa e soprattutto penale”.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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