Santa Lucia, il sindaco-medico Szumski a “Fuori dal Coro” su Rete 4: “Sul Covid si poteva fare di più”

Riccardo Szumski continua a metterci la faccia, e stavolta l’ha fatto su Rete 4 al programma in prima serata “Fuori dal Coro” condotto da Mario Giordano.

La trasmissione è nota per dare spazio a quelle personalità definite “controcorrente”, appunto “fuori dal coro”.

Nell’appuntamento di ieri l’attenzione è passata ancora una volta al tema Covid, e alla domanda di Giordano su quali siano oggi le reazioni di fronte ai metodi utilizzati da Szumski sui suoi 150 pazienti Covid e più, il medico santaluciese ha ribadito la propria posizione.

Le risposte stanno pian piano arrivando ma è da marzo che io e molti colleghi da tutta Italia ripetiamo che si sarebbe potuto fare molto di più, contrariamente a quanto indicato dalle note del Governo e dell’Aifa che prescrivevano soltanto Tachipirina” commenta.

Szumski ha confermato il suo impegno nel contrastare il “terrorismo” con cui è stata gestita la vicenda dal punto di vista sanitario, propendendo per approcci più “umani”, con l’obiettivo di migliorare concretamente la salute dei pazienti visitandoli personalmente a domicilio, cosa che permette uno studio più diretto della sintomatologia e un trattamento più rapido e mirato.

I medici di base e il personale sanitario che supportano la rete di addetti ai lavori che spingono per questo metodo sono sempre di più, come dimostra l’intervento della dottoressa De Felice, ospite anch’essa al programma: “Abbiamo usato gli stessi farmaci che usiamo da sempre senza aver mai avuto bisogno di alcun protocollo che ci dicesse come farne uso” sottolinea l’anestesista, ricordando che è spesso l’esperienza la migliore carta da giocare in situazioni fuori dall’ordinario, soprattutto quando lo stato di emergenza è innegabile.

Il gruppo di medici che proponevano l’uso dell’idrossiclorochina rappresentato dall’avvocato Erich Grimaldi aveva ottenuto ai primi di dicembre scorso la soddisfazione di vedersi riconosciuto il ricorso presentato al Consiglio di Stato (qui l’articolo), e come conseguenza era stata sospesa la nota del 22 luglio scorso di Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco) che vietava la prescrizione dell’idrossiclorochina per la lotta al Covid.

“I passi avanti ci sono” conclude Szumski, a cui resta però il rammarico di sapere che si sarebbe potuto fare di più.

(Fonte: Alice Zaccaron © Qdpnews.it).
(Foto: Rete 4).
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