Scattano le identificazioni e piovono multe: si rintracciano i presenti alla manifestazione di Conegliano, Szumski rischia la sospensione

Delle circa 700 persone che hanno partecipato alla manifestazione di domenica scorsa (vedi articolo) organizzata da Devis Bonaldo, alla quale hanno partecipato il medico e sindaco di Santa Lucia di Piave Riccardo Szumski, il filosofo Francesco Lamendola e il dottor Marco Piccoli, esperto di comunicazione integrata, si sta iniziando recuperare nome e cognome.

Le forze dell’ordine infatti, dopo un colloquio tra Questore e Prefetto di Treviso, stanno cercando di rintracciare tutti i presenti, nessuno escluso, i quali verranno poi sanzionati per mancato rispetto delle normative anticovid. Non sarà difficile procedere con le identificazioni dal momento che la maggioranza delle persone non indossava i dispositivi di protezione, girando con il volto scoperto.

Si tratta di un caso, segnala il Prefetto, che farà da precedente: nessuna manifestazione, seppur rispettando il diritto di espressione dei manifestanti, potrà uscire dalle righe come quella di Conegliano per quanto riguarda la mancata osservazione delle disposizioni di sicurezza.

Intanto anche il direttore dell’Ulss 2 Francesco Benazzi esprime il suo disaccordo rispetto ai fatti di domenica, soprattutto in relazione al sindaco e medico di base Riccardo Szumski, che a detta di Benazzi, oltre alla segnalazione all’ordine dei medici rischia la sospensione: “Verrà convocato dall’Ulss2 per chiarire alcuni punti e se non si vaccinerà entro cinque giorni senza esporre un valido motivo verrà sospeso, così come, vorrei precisare, qualunque altro medico che rifiuti il vaccino“.

Il direttore generale chiarisce che la posizione di Szumski si potrebbe aggravare nel caso in cui emergessero nuove scie di contagi post manifestazione: “Ognuno può avere le proprie posizioni ma riunire così tante persone senza mascherina o distanziamento è un atteggiamento da irresponsabili“.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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