Altro podio al secondo Gran Premio nazionale di tiro a volo in Emilia Romagna per il sernagliese Fabio Botton

In seguito al terzo posto per la terza categoria conseguito alla gara nazionale di tiro a volo svoltasi lo scorso 24 aprile a Santa Lucia di Piave per il primo Gran Premio FITAV (Federazione Italiana Tiro a Volo) del centro nord Italia, valido per le qualificazioni ai campionati italiani, specialità Skeet (con regole più complesse e posizioni localizzate su un semicerchio), ecco che è arrivata un’altra medaglia per il sernagliese Fabio Botton.

Botton, classe 1974, imprenditore nel settore arredamento, consigliere comunale, vice presidente del circolo Il Pedrè, vice presidente della Riserva Alpina numero 26 e già campione italiano di Tiro a Volo, a Santa Lucia di Piave si era infatti qualificato terzo con 89 bersagli su 100.

E domenica scorsa 22 maggio al Secondo Gran Premio Nazionale Fitav Isff, tenutosi a Conselice in Emilia Romagna, ha portato a casa la medaglia d’argento su 200 partecipanti provenienti da tutta Italia.

Una gara durata due giorni sulla distanza dei 125 bersagli, conclusa con il punteggio di 105 che ha permesso l’accesso alle finali ad otto concorrenti e Botton ha ottenuto il secondo posto a pari merito con il friulano Gambuzza. Dopo aver vinto lo spareggio per il pettorale di accesso alle finali, le due semifinali hanno decretato i quattro nomi che si sarebbero contesi la vittoria. Il sernagliese ha vinto la propria semifinale con all’attivo 24 bersagli su 30, iniziando così gli ultimi 40 piattelli che hanno consentito al tiratore Veneto di conquistare il secondo posto con un ottimo 31 su 40, ad un solo piattello dal piemontese Berardi.

“Sono più che soddisfatto di questo ulteriore risultato importante.” – dichiara Botton – “Questo tipo di gare, che si svolgono in due giorni, sono estenuanti, soprattutto con le temperature che sfiorano i 34 gradi. E dopo una lunga inattività non sono facili da portare a termine. Alla fine siamo arrivati a sparare quasi 200 bersagli. Un grazie ai miei compagni di avventura: Vittorio MarchiMatteo Micheletto di Sernaglia e Gianni Candiago di Valdobbiadene che mi hanno supportato e incitato fino all’ultimo e che, nonostante la buona gara, non sono riusciti ad accedere alle finali, ma sono scuro che alla prossima occasione centreranno l’obiettivo” conclude Botton.

(Foto: per gentile concessione di Fabio Botton).
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