Due anni e quattro mesi di reclusione. E’ questa la sentenza di condanna in primo grado emessa dal Tribunale di Treviso nei confronti dell’ex presidente del Motoring Club di Sernaglia, Gabriele Favero (nella foto). Il 66enne era finito nel mirino della Procura per “omessa dichiarazione e occultamento di documenti contabili ed emissione di fatture per operazioni fantasma”.
Favero avrebbe venduto spazi pubblicitari sulle auto da corsa ed ogni tipo di inserzione su circuiti e riviste specializzate. Secondo la Procura di Treviso, per anni l’ex imprenditore avrebbe aggirato il Fisco avvalendosi di cinque società che emettevano sovrafatturazioni: tre società fittizie, una quarta con sede in Austria ed una quinta come associazione sportiva dilettantistica.
Dopo l’avvio delle prime indagini nel 2013, la Guardia di Finanza di Conegliano avrebbe accertato un evasione fiscale pari a 27 milioni di euro: 20 milioni mai dichiarati, 2.4 milioni di euro non documentati e Iva per 4.4 milioni. Secondo i finanzieri, il giro d’affari tramite le false fatturazioni avrebbe sfiorato 10 milioni di euro.
Nei guai, oltre a Favero, sono finite altre 130 aziende che avrebbero goduto del vantaggioso stratagemma. Secondo le ricostruzioni, infatti, le aziende pagavano mediante bonifici o assegni bancari lo spazio pubblicitario a Favero che restituiva loro in contanti almeno il 50% della somma indicata nella fattura. Un affare, dunque, per entrambe le parti.
(Fonte: redazione Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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