Sernaglia, interrogazione sull’arco in Corte della Seta: l’amministrazione comunale: “La struttura verrà ricostruita”

L’Amministrazione comunale ha risposto all’interrogazione presentata a fine maggio dal gruppo consiliare “Proposta Civica – Natale Grotto Sindaco” sulla situazione dell’arco antico in Corte della Seta.

L’arco posto in proprietà privata lungo via Castello, all’inizio della Corte della Seta, a confine con la sede stradale e un passaggio pedonale molto frequentato – scrive l’amministrazione – ha subìto gravi danni a seguito di un incidente avvenuto nella notte tra il 6 e il 7 marzo scorsi. Un autoveicolo proveniente da Pieve di Soligo è uscito autonomamente dalla carreggiata, scontrandosi prima contro un tratto di muro sulla destra e concludendo la corsa contro il pilastro sinistro dell’arco che è rimasto miracolosamente in piedi“.

“Il giorno successivo, già nella mattinata, l’amministrazione ha ricevuto le segnalazioni di due cittadini sernagliesi che avevano ravvisato l’imminente pericolo sia per i pedoni sia per gli automobilisti” – sottolinea.

“È stato quindi chiamato in servizio l’operaio comunale al fine di verificare la possibilità di transennare l’area e metterla in sicurezza – prosegue l’amminstrazione – Successivamente all’arrivo dell’operaio sono stati chiamati anche i proprietari dell’arco per una valutazione da parte dei presenti della situazione e, dopo avere verificato la grave pericolosità dello stato di sicurezza dell’arco che poteva rovinare da un momento all’altro sulla strada comunale o addosso ad eventuali pedoni, si è deciso per il suo immediato abbattimento. Prima di intervenire si è provveduto ad acquisire una puntuale documentazione fotografica e l’autorizzazione a procedere del proprietario”.

Con la collaborazione della Polizia Locale – specifica – l’operaio comunale ha eseguito la demolizione del manufatto, agendo in modo da eliminare l’immediatezza del pericolo, lasciando comunque una sostanziale traccia del basamento dell’arco per non comprometterne la ricostruzione. Considerata l’urgenza della situazione creatasi, agendo con l’intento di eliminare un pericolo imminente, non si è potuto ottemperare alle norme di tutela dettate dai diversi strumenti urbanistici vigenti”.

“Dato il valore storico e testimoniale dell’arco – conclude -, l’amministrazione si impegna attraverso gli uffici competenti ad imporre al proprietario di tal manufatto la sua ricostruzione previa acquisizione di idonea documentazione”.

(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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