Dopo le varie partenze in industrie minori, da lunedì prossimo riapre anche la Electrolux, la maggior fabbrica della Sinistra Piave con lo stabilimento a Susegana.
E’ uscito dalla riunione di oggi tra direzione, confindustria e rappresentanti sindacali delle organizzazioni provinciali.
Si inizierà con personale esclusivamente volontario, in questi giorni ci sarà la raccolta delle adesioni, e in base a quanto personale ci sarà l’azienda vedrà cosa far partire.
Venerdì previste prove impianti con conduttori, manutentori e dal 4 maggio si vedrà come far partire la produzione, a turno unico e di mattina, o a due turni.
L’azienda non ha una situazione puntuale del mercato ma ci sono ritardi nelle consegne perchè in altri paesi non si sono fermati. E quindi bisognerebbe ripartire
Venerdì previsto un sopralluogo e riunione per verificare le modifiche di rispetto dei vincoli di distanza e delle altre azioni che sono state fatte: la visita alla presenza dei rappresentanti sindacali e delle Rsu.
E’ stato chiesto, in presenza delle dotazioni di mascherine fpp2 senza valvola, sicure ma che possono impedire una respirazione adeguata sotto sforzo, di compensare con pause aggiuntive. E anche la richiesta di sottoporre a test i lavoratori. Ma sono procedure per le quali l’azienda ha affermato di non essere pronta.
Gli impiegati continueranno a lavorare come ora in smart working.
Si è arrivati a queste conclusioni dopo che Confindustria ha comunicato che il Prefetto ha telefonato per dire che non ostacolerà le attività produttive Electrolux e pertanto possono partire (silenzio assenso).
A livello sindacale si è preso atto della volontà di partire prima: “Siamo contrari ad una partenza prima del 4 maggio ma prendiamo atto della volontarietà, che deve essere tale e senza forzature”. Il problema sarà se si troveranno persone disponibili in numero sufficiente per far ripartire la fabbrica.
(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
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