Rientrati a casa gli evacuati di Colfosco e Ponte della Priula. Il sindaco Scarpa: in attesa di Anas

Tornati a casa gli evacuati dalle aree golenali di Colfosco (nella foto, ieri pomeriggio)  e Ponte della Priula, la situazione è quasi tornata alla normalità nel Comune di Susegana. 

I circa trecento cittadini che erano stati costretti a lasciare le proprie abitazioni per il rischio esondazioni legato al maltempo che ha investito il Veneto nei giorni scorsi, dei quali circa una quarantina ospitati dagli alpini di Colfosco, sono potuti rientrare a casa ancora nel pomeriggio di ieri, senza trovare danni o altri disagi ad aspettarli.

Le acque del Piave si sono ritirate senza raggiungere gli edifici e il livello del fiume è tornato nella norma. Unico problema ancora irrisolto, ponte sul Piave chiuso lungo la strada statale 13 Pontebbana.

Il passaggio era stato chiuso domenica, in previsione della piena in arrivo, dato che si tratta di una struttura provvisoria di tipo Bailey, che sta sostituendo da maggio quella storica in restauro.

Sia il cantiere sia la lingua d’asfalto che corre nel greto del Piave e conduce al ponte sostitutivo sono stati sommersi per circa un giorno. La corrente ha causato anche la caduta di un pezzo di strada, proprio all’imbocco del Bailey dalla parte di Nervesa della Battaglia, dunque prima di rimettere in funzione la deviazione sarà necessario intervenire per sistemare i danni dell’acqua.

Susegana via IV Novembre

In attesa di avere notizie da Anas, il sindaco Vincenza Scarpa ha disposto questa mattina la riapertura al traffico di via IV Novembre (nella foto),  il tratto che va dalla rotonda all’altezza della chiesa di Ponte della Priula sino all’imbocco del viadotto, una via ricca di attività commerciali.

“La maggior parte dei cittadini sa che il ponte è chiuso e i commercianti di Ponte della Priula hanno il diritto di continuare a lavorare – afferma la prima cittadina – Anas per ora mi ha solo comunicato che aspettano di completare la conta dei danni. Sono preoccupata, mi sarei aspettata maggiore solerzia nel voler riaprire la strada il più velocemente possibile”.

Il ponte sul Piave di Susegana è uno degli snodi viari più importanti di tutto il Nordest, con circa 40 mila veicoli in transito ogni giorno. Con la sua chiusura, di fatto una buona parte della Marca Trevigiana è rimasta priva di un collegamento diretto, con il traffico deviato sui ponti di Vidor e Maserada.

(Fonte: Edoardo Munari © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it ® riproduzione riservata e Comune di Susegana).
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