Susegana, scoppia la protesta in Electrolux alla ripresa del lavoro per le mascherine: “Troppo resistenti al respiro”

“Le mascherine che l’azienda ha obbligato ad indossare in questi primi giorni di ripresa del lavoro ai volontari, sono troppo resistenti al respiro”: scoppia all’Electrolux di Susegana la polemica e davvero con rischio di scontro sull’uso delle mascherine ffp2 senza valvole, quelle utilizzate dai medici in reparti Covid.

Secondo le Rsu e le Rls, delegati sindacali e per la sicurezza risultano inutilmente troppo protettive e producono un rapido affaticamento respiratorio: “Sono inadatte per il tipo di lavoro che facciamo, – spiegano le Rsu di Fim Fiom e Uilm – tenuto conto che non sono previste le relative e indispensabili compensazioni di recupero respiratorio, e tenuto conto dei ritmi e delle temperature che andremo ad affrontare nei reparti”.

Quindi richiesta di tempi di recupero adeguati (10 minuti ogni 30), o utilizzo di mascherine di tipo chirurgico perché quelle attualmente utilizzate dai volontari andrebbero contro il decreto del Governo che individua la mascherina chirurgica per il tipo di attività.

Sono partite lettere e proteste in tutte le direzioni, da parte dei delegati sindavali. “Ci stiamo impegnando in queste ore con comunicazioni e sollecitazioni, coinvolgeremo anche l’Ulss e faremo anche tutte le pressioni del caso”.

“Poi – proseguono – vedremo anche quali eventuali proteste fare perché quella mascherina che stiamo utilizzando a detta dei lavoratori crea difficoltà respiratoria, e si rischia di conseguenza un utilizzo non corretto nelle sei ore. Tutto risulta alla fine poco utile e permane il rischio. Abbiamo dalla nostra lo Spisal, il Dcpm del primo ministro e il buonsenso”.

(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto: Archivio Qdpnews.it).
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