A Tarzo arriva il controllo di vicinato, i cittadini fanno squadra con le forze dell’ordine

Anche Tarzo e frazioni potranno contare sul controllo di vicinato. Il sindaco Vincenzo Sacchet, seguendo l’esempio di alcune realtà limitrofe, come Susegana e Conegliano, ha già firmato il protocollo d’intesa con la Prefettura di Treviso. Il piano ormai è pronto al debutto: non resta che attendere il completamento delle scartoffie e la formazione dei volontari.

L’iniziativa promossa dall’amministrazione comunale punta a contrastare il problema dei furti in casa, ma non solo. Tramite il controllo di vicinato, i cittadini diventeranno parte attiva nel “pattugliamento” del paese, segnalando alle forze dell’ordine ogni movimento sospetto o problematica sul territorio. I referenti sul territorio sono già stati individuati: 15 residenti tra capoluogo e frazioni che avranno il compito inoltrare agli organi di sicurezza le segnalazioni della cittadinanza.

Tutto sarà più chiaro più avanti, quando il Comune, dopo l’Epifania, organizzerà alcuni incontri rivolti alla cittadinanza per illustrare il progetto. Parallelamente, lungo le strade del capoluogo e nelle frazioni, sorgeranno i cartelli (nella foto)  che avranno il compito di segnalare la presenza del controllo di vicinato sul territorio, con il duplice scopo di agire da deterrente nei confronti di eventuali malintenzionati.

Il progetto parte da lontano. Era l’inizio dell’anno quando la giunta Sacchet, spinta dai numerosi episodi di effrazione delle settimane precedenti, si mise al lavoro per consegnare al paese uno strumento forte dell’appoggio istituzionale capace di raccogliere le numerosi segnalazioni della cittadinanza, che nel frattempo aveva improvvisato alcuni gruppi Whatsapp. “Ben venga l’aiuto dei residenti, ma un’attività simile dev’essere monitorata e coordinata da chi è del mestiere: iniziative private, spesso, possono essere controproducenti”, spiega il sindaco, giustificando l’avvio del progetto.

“Controllo di vicinato non significa solamente informare le forze dell’ordine riguardo ogni movimento sospetto o tentato furto – entra nel merito il primo cittadino -, ma anche segnalare problematiche che possano sorgere sul territorio: si pensi alla caduta di un albero, ad un ostacolo per la viabilità o ad episodi di degrado urbano, ad esempio. Più in generale, il servizio servirà a fornire qualsiasi elemento in grado di migliorare la qualità della vita in paese”.

(Fonte: Mattia Vettoretti © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
#Qdpnews.it).

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